“Comunque finisca sarà un fallimento, sia che si scelga di prorogare questa Cop in mancanza di un accordo sia se si trova un compromesso, che sarà inevitabilmente al ribasso e che non scioglierà alcuno dei nodi che c’erano prima di arrivare a Madrid”: lo ha dichiarato il Vicepresidente di Kyoto club, Francesco Ferrante ai microfoni dell’agenzia ANSA, commentando il ritardo nella decisione finale alla conferenza mondiale dell’Onu sui cambiamenti climatici. “Diventa drammatica – ha proseguito – la distanza fra l’urgenza dettata dagli scienziati, voluta dai ragazzi e su cui persino molte imprese si rivelano disponibili e la paralisi in cui i governi hanno costretto questa tornata di negoziati. Ad opporsi sono sempre ‘i soliti noti’, dagli Usa al Brasile ai paesi produttori di petrolio, alla Cina e all’india che frenano. Ma ciò che è mancato a Madrid – aggiunge Ferrante – è stato il protagonismo europeo che la presentazione del Green Deal aveva fatto sperare potesse essere il catalizzatore del cambiamento. Invece l’Europa è rimasta balbettante”.