Il 6 dicembre, rappresentanti ESA, del Parlamento Europeo, della Commissione Europea e dell’Agenzia Spaziale Italiana si sono incontrati all’evento Stati Generali – Spazio, Sicurezza, Difesa – a Napoli, per discutere delle prossime sfide per l’industria europea.
La riunione fa seguito al Consiglio a Livello Ministeriale di grande successo, Space19+, tenutosi due settimane fa in Spagna e dove gli Stati Membri hanno appoggiato in pieno le attività dell’ESA con un finanziamento totale di 14,4 miliardi di euro – la maggior parte dei quali saranno investiti nei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA.
L’incontro è stato organizzato da ESA, dal Parlamento Europeo e dall’Agenzia Spaziale Italiana, e Copernicus e Galileo sono stati oggetto di numerosi discorsi da parte di relatori di spicco come il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.
Con le attività legate allo spazio riconosciute come aventi un impatto strategico e rilevante su industria, innovazione, occupazione, nuovi servizi per i cittadini e le imprese, e protezione dell’ambiente e civile, anche l’Unione Europea continuerà ad investire nel settore spaziale.
Il nuovo quadro finanziario pluriennale – o MFF (Multiannual Financial Framework) – europeo, prevede un bilancio di 16 miliardi di euro per il programma spaziale dell’UE. Tuttavia, lo stanziamento finanziario sarà negoziato dagli Stati Membri UE e dal Parlamento Europeo nel corso del 2020.
I fondi consentiranno un’ampia partecipazione dell’industria, dei centri di ricerca e delle università, che servirà a promuovere competitività, efficienza ed innovazione – sostenendo la collaborazione tra le industrie europee.
Lo spazio potrà inoltre beneficiare dei fondi per l’innovazione e la ricerca previsti dal programma Horizon Europe – Orizzonte Europa -, per il quale la Commissione Europea ha proposto un bilancio di 100 miliardi di euro per il periodo 2021-27. Il Parlamento Europeo, tuttavia, propone di aumentare questo importo a 120 miliardi di euro.
Copernicus è stato evidenziato come storia europea di successo. L’aumento del budget per i Programmi di Osservazione della Terra a Space19+ dell’ESA consentirà lo sviluppo iniziale, per esempio, di sei nuove missioni Copernicus di alta priorità, una delle quali traccerà le emissioni globali di anidride carbonica.
Josef Aschbacher, Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA, ha partecipato all’evento Spazio, Sicurezza, Difesa e presentato i contributi ESA al programma spaziale europeo.
“Copernicus è il più grande sistema al mondo per l’osservazione della Terra guidato dall’Unione Europea, mentre la componente spaziale Copernicus è gestita da ESA“, ha commentato il Direttore Aschbacher. “Oggi, l’hub centrale dei dati Sentinel fornisce 250 TB di dati al giorno“. “Copernicus è un buon esempio di come l’Europa può lavorare insieme al meglio. Copernicus è una storia europea di successo“.