Leucemia linfatica cronica: acalabrutinib migliora significativamente il tempo libero da progressione o morte

La leucemia linfatica cronica (LLC) è il tipo più comune di leucemia negli adulti, con una stima di 191.000 nuovi casi a livello globale ogni anno
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AstraZeneca ha presentato i risultati dettagliati dell’analisi ad interim dello Studio di Fase III ELEVATE-TN che mostrano come acalabrutinib, sia in combinazione con obitunuzumab che somministrato in monoterapia, migliori significativamente la sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto al trattamento con chlorambucil in combinazione con obinutuzumab, uno dei trattamenti chemio-immunoterapici standard per i pazienti affetti da leucemia linfatica cronica (LLC) non precedentemente trattati.
I risultati analizzati dall’Independent Review Committee (IRC) sono stati presentati nell’ambito del Congresso Annuale dell’American Society of Hematology 2019 di Orlando. Ad un follow-up mediano di 28,3 mesi, acalabrutinib in combinazione con obinutuzumab e in monoterapia ha ridotto significativamente il rischio di progressione o morte rispetto al chlorambucil in combinazione con obinutuzumab, rispettivamente del 90% e dell’80%.
In un’analisi esploratoria, acalabrutinib ha mostrato sia in combinazione che in monoterapia un miglioramento della PFS nei sottogruppi di pazienti con un profilo di malattia ad alto rischio, quali quelli con delezione del braccio corto del cromosoma 17 [del(17p)] e/o mutazione della TP53, con il gene della regione variabile della catena pesante delle immunoglobuline non mutato (uIGHV), con la delezione del braccio lungo del cromosoma 11 [del(11q)] e con il cariotipo complesso.
In generale, il profilo di tollerabilità di acalabrutinib osservato nello studio ELEVATE-TN si è mostrato coerente con quello già noto.1
Paolo Ghia, Professore Ordinario di Oncologia Medica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele e Coordinatore del Programma Strategico per lo Studio della CLL dell’Ospedale San Raffaele, ha commentato: “I risultati dello Studio ELEVATE-TN, che confronta acalabrutinib, sia come monoterapia che in combinazione con obinutuzumab, con un regime di trattamento chemio-immunoterapico comunemente utilizzato, mostrano un miglioramento clinicamente significativo della sopravvivenza libera da progressione per i pazienti anziani o giovani con comorbilità affetti da leucemia linfatica cronica e non pre trattati, confermandosi pertanto una potenziale nuova opzione per il trattamento di prima linea di questa patologia. I risultati di tollerabilità e sicurezza, fattori fondamentali per questa popolazione di pazienti, si sono inoltre rivelati incoraggianti nei due bracci di trattamento con acalabrutinib”.
Il verificarsi di Eventi Avversi (EA) ha portato all’interruzione del trattamento, rispettivamente, nell’11,2% dei pazienti trattati con acalabrutinib in combinazione con obinutuzumab e nell’8,9% dei pazienti trattati con acalabrutinib in monoterapia, rispetto al 14,1% dei pazienti trattati con chlorambucil più obinutuzumab.
Dopo un follow-up di due anni, il 79% dei pazienti in entrambi i bracci era ancora in trattamento con acalabrutinib come singolo agente. Nel braccio di acalabrutinib in combinazione con obinutuzumab (n=178), gli eventi avversi di qualunque grado più comuni (?30%) sono stati emicrania (39,9%), diarrea (38,8%) e neutropenia (31,5%). Nel braccio di acalabrutinib somministrato in monoterapia (n=179), gli eventi avversi di qualunque grado più comuni (?30%) sono stati invece emicrania (36,9%) e diarrea (34,6%). Nel braccio di chlorambucil in combinazione con obinutuzumab (n=169) gli eventi avversi di qualunque grado più comuni (?30%) sono stati neutropenia (45,0%), reazioni legate all‘infusione (39,6%) e nausea (31,4%).1
Questi risultati, insieme ai dati precedentemente presentati dello Studio di Fase III ASCEND sulla LLC recidivante o refrattaria, supportano le recenti approvazioni di acalabrutinib da parte della Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti e dell’Australian Therapeutic Goods Administration per il trattamento di pazienti adulti affetti da LLC o da informa linfocitico a piccole cellule e dall’Health Canada per il trattamento della LLC.2

Bibliografia:
1, Sharman JP, et al, ELEVATE TN: Phase 3 Study of Acalabrutinib Combined with Obinutuzumab (O) or Alone vs O Plus Chlorambucil (Clb) in Patients (Pts) With Treatment-Naive Chronic Lymphocytic Leukemia (CLL), Abstract 31 at: American Society of Hematology 2019 Annual Meeting and Exposition, Available online, Accessed November 2019,
2, CALQUENCE® (acalabrutinib) [prescribing information], Wilmington, DE; AstraZeneca Pharmaceuticals LP; 2019,

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