Maltempo, forti piogge e venti: Campania in ginocchio, acqua alta a Venezia, due vittime in Friuli e Toscana. Il punto [FOTO]

Si contano due vittime per l'ondata di maltempo che si sta abbattendo sull'Italia nell’ultimo weekend prima di Natale: frane, allagamenti e disagi diffusi
  • Anteo Marinoni/LaPresse
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Tantissimi i disagi e i danni provocati dai temporali e dal vento incessante che hanno sferzato molti capoluoghi e piccoli comuni del Centro-Nord e della Sardegna, provocando frane, smottamenti, allagamenti, la chiusura di strade e la sospensione dei collegamenti marittimi. Si contano finora due vittime per l’ondata di maltempo che si sta abbattendo sull’Italia nell’ultimo weekend prima di Natale. Un uomo è stato travolto dalla piena di un torrente tra Zoppola e Cordenons, in provincia di Pordenone. La strada era stata chiusa per l’allerta meteo ma la vittima ha deciso comunque di proseguire. É rimasto bloccato con l’auto intorno all’una di notte e ha chiamato i soccorsi. Mentre i vigili del fuoco cercavano di salvarlo, però, l’ondata di piena lo ha trascinato via.

L’altra vittima in Toscana, dove un motociclista è scivolato nel torrente Santerno in Mugello. I vigili del fuoco del comando di Firenze e del distaccamento di Borgo S. Lorenzo, sono intervenuti nel comune di Firenzuola per cercarlo nei pressi del ponte di Cornacchiaia. Il corpo è stato avvistato sotto un cavalcavia della linea ferroviaria ad alta velocità da alcuni volontari, ma non c’era più nulla da fare. Sempre in Toscana nella notte un’auto con quattro persone a bordo è rimasta bloccata in un sottopasso allagato al bivio di Ravi nel comune di Gavorrano (Grosseto) ed è stata recuperata dai vigili del fuoco. Illesi i passeggeri. A causa del forte vento, inoltre, i voli in arrivo all’aeroporto Vespucci di Firenze sono stati dirottati su altri scali. Nel Senese è crollato un tratto della Cassia tra Abbadia San Salvatore e Radifocani, e soltanto per pura casualità non sono rimasti coinvolti automobilisti.

Ancora acqua alta a Venezia, dove la marea ha toccato i 119 centimetri, e per domani il centro previsioni e segnalazioni maree prevede un picco massimo di 135 centimetri nelle prime ore della giornata. Per tutto il Veneto è scattata l’allerta gialla così come per Calabria e Piemonte. Allerta rossa o arancione, invece, per Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Umbria.

Ancora una volta la Liguria figura tra le regioni più colpite. E’ crollato il viadotto Madonna del monte ad Altare, è stato interrotto in via precauzionale il tratto Savona-Torino dell’A6 per quasi 24 ore (ora riaperta) e ad Alassio sono stati posizionati sacchi di sabbia e sbarramento dei vicoli che dalla passeggiata a mare conducono al budello nella speranza di fare una barriera per limitare la forza del mare. Imperia e Savona le provincie più danneggiate, con criticità nella Valle Argentina, dove sono avvenute diverse frane e smottamenti. Nello Spezzino restano isolate 70 persone a Torenco, frazione nel Comune di Follo, dove è crollata l’unica strada di accesso all’abitato.

Disagi anche in Emilia Romagna, dove le criticità riguardano soprattutto le piene dei fiumi. In particolare, l’allerta riguarda principalmente la piena del fiume Enza. Attese piene prossime alla soglia 2 per il fiume Secchia e al di sotto della soglia 2 per il Panaro. La Campania è in ginocchio per pioggia e temporali, che stanno provocando allagamenti e disagi. I maggiori problemi si stanno verificando nel Casertano e nella zona del Lago Patria. Sul versante di Giugliano in Campania, diverse sono le strade allagate. Inondata dalle acque la strada Circumlago che è stata interdetta al traffico. Nel Casertano, invece, si sono verificate diverse frane nel territorio di Roccamanfina: in particolare a Sessa, Marzano, Conca, Teano e Campagnola. In Sardegna, infine, allarme nella piana di Oristano per l’esondazione del fiume Tirso.

Si è rischiato il dramma a Urbania (Pesaro Urbino) dove due donne sono rimaste ferite dalla caduta di un pino che ha investito la loro auto. Un altro albero è caduto ad Allumiere (Roma) su un’abitazione dove all’interno era presente una persona, rimasta illesa anche se spaventata.

Maltempo Campania: frana in Costiera, 100 bloccati a Cetara

Il sindaco di Vietri sul Mare (Salerno), Giovanni De Simone ha messo a disposizione l’istituto “A.Pinto” come centro di accoglienza per residenti impossibilitati a rientrare questa sera a Cetara per via della frana caduta sulla strada statale 163 “Amalfitana”. Lo smottamento è avvenuto in via Tuoro, nel Comune di Cetara, dove è caduto un pezzo di terrazzamento bloccando l ‘intera carreggiata. Oltre 200 persone, invitate ad una festa di matrimonio, sono bloccate nell’hotel Cetus. Tra di loro vi sono numerosi magistrati ed avvocati. Massi e fango sono caduti nel parcheggio dell’albergo, danneggiando almeno cinque auto dei partecipanti al banchetto di nozze. Finora nessuno ha potuto lasciare l’albergo. Dopo un sopralluogo di Vigili del Fuoco e Protezione civile che hanno valutato la possibilità di aprire un varco per consentire il passaggio delle auto si è deciso che gli gli invitati dovranno trascorrere la notte all’interno della struttura alberghiera. Nella zona, sempre a causa della frana, vi sono problemi di erogazione idrica. L’amministrazione comunale di Cetara, alla luce dei gravi problemi legati al maltempo, ha invitato i cittadini a non allontanarsi dalle proprie abitazioni e le attività commerciali a chiudere temporaneamente gli esercizi.

AGGIORNAMENTO – I Vigili del Fuoco sono riusciti ad aprire un varco nella frana avvenuta sulla Statale 163 Amalfitana, nel territorio del Comune di Cetara (Salerno), consentendo il passaggio delle auto. Gli invitati alla festa di nozze rimasti bloccati nell’hotel Cetus potranno lasciare la struttura alberghiera.

Maltempo: frana nel Salernitano, assessore in ospedale

Era nel suo terreno nella frazione di Giovi di Salerno per tentare di arginare i danni causati dal maltempo quando una frana ha invaso l’area di sua proprietà. Cosi’, l’assessore al Bilancio del Comune di Salerno, Luigi Carmelo Della Greca, è finito in ospedale. Un grande spavento seguito da un necessario controllo da parte dell’equipe di medici del San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. “Niente di particolarmente grave“, fanno sapere da Palazzo di Citta’. Intanto, il capoluogo e la provincia di Salerno sono, ancora una volta, flagellati dalle abbondanti precipitazioni e dalle forti raffiche di vento delle ultime ore.

Maltempo: straripa torrente nel Sannio, paese evacuato

L’intero centro storico di San Martino Valle Caudina viene evacuato in queste ore da vigili del fuoco, protezione civile e carabinieri. Sono 300 le persone che dovranno trovare un riparo diverso per questa notte, dopo lo straripamento del torrente Caudino, che ha portato acqua, fango e detriti in tutto il centro storico. Allagato anche il municipio che è stato evacuato. Il Centro Operativo Comunale è stato infatti trasferito nella canonica, in attesa di una sistemazione migliore. Le strade sono torrenti e i piani terreni delle abitazioni, i negozi, garage e locali sono invasi da acqua, fango e detriti. Al momento si sta allestendo un centro di ricovero nella palestra comunale ma nel piccolo centro caudino si è scatenato il panico. Decine di auto sono state travolte dal fango e la circolazione anche per i mezzi di soccorso resta difficile. E’ stato necessario chiudere al traffico la strada comunale Bosco Vico, per una frana. Sulla strada che pota al Mafariello sono caduti diversi alberi, che ostruiscono il passaggio. Non va meglio nella vicina Cervinara, dove alcune famiglie sono state evacuate con i gommoni delle squadre anfibie dei vigili del fuoco di Napoli.

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