Soffia un caldo scirocco sull’Italia in queste ore, con temperature tipicamente autunnali: per il quarto giorno consecutivo, abbiamo valori massimi superiori ai +20°C su gran parte del Paese e addirittura oggi si sono registrate massime ben superiori ai +15°C su gran parte del Centro/Nord, come se fossimo addirittura a Settembre. Eppure in questi stessi giorni di metà dicembre di appena nove anni fa, nel 2010, una delle più grandi nevicate degli ultimi decenni colpiva l’Italia intera. Il litorale Adriatico tra Romagna, Marche e Abruzzo veniva sommerso da nevicate incredibili, con accumuli fino a 40cm sulle spiagge Romagnole e Marchigiane e fino a 30cm su quelle Abruzzesi tra Pescara, Vasto e Giulianova. Ad Ancona è stata la più grande nevicata degli ultimi trent’anni insieme a quella del 1996 e del 2012.
Tanta neve su tutto il Nord/Est, nel cuore della pianura Padana con autentici blizzard in Emilia Romagna, trasformata per tre settimane in una sorta di Siberia Mediterranea, e anche in Toscana con 30cm di accumulo a Firenze. Il 17 dicembre 2010 nevicò anche a Roma (con temperatura minima piombata a -7°C!), e, per il fenomeno del cuscinetto freddo, a Ischia e Capri, Cosenza e su gran parte della Calabria. Fu un dicembre straordinario in tutt’Europa, da record storico per il Regno Unito e per New York che a fine mese, tra 26 e 27 dicembre, fu sommersa da una nevicata straordinaria, con oltre 50cm di accumulo in centro città.
L’evento del dicembre 2010 fu notevolissimo soprattutto per il Friuli Venezia Giulia, che bissò l’episodio di un anno prima (18 dicembre 2019) quando caddero oltre 30cm di neve nella pianura Friulana con temperature piombate a a -19°C sempre in pianura nei giorni successivi. A un anno esatto di distanza si è verificato un episodio analogo, molto molto simile, prima con una nevicata davvero tosta tra il pomeriggio di venerdì 17 dicembre e la mattinata di sabato 18. La neve è caduta su tutta la fascia pianeggiante della Regione, con accumuli di poco inferiori ai 10cm nel Pordenonese, generalmente tra i 10 e i 20cm sulla pianura Udinese con picchi di 25cm sul Tarcentino e picchi di 20cm abbondanti a Udine Città. Nei giorni successivi le minime crollarono a -15°C su gran parte della pianura friulana. Parliamo di 30°C in meno rispetto alle minime di questi giorni, nello stesso periodo dell’anno.