Altro che “Tempesta di Santa Crispina”: il maltempo che oggi avrebbe dovuto abbattersi con violenza sulle Regioni del Sud, tanto che la Protezione Civile aveva lanciato l’allarme arancione per Sardegna, Calabria e Salento, è stato come una montagna che ha partorito un topolino. Fortunatamente non si sono verificati gli attesi eventi alluvionali: le località più piovose sono state Santa Caterina dello Jonio, in Calabria, con 27mm di pioggia, seguita da Olbia, in Sardegna, con 17mm, poi Gallipoli nel Salento con 15mm e infine Riposto, sulla costa jonica catanese in Sicilia, con 14mm. Piogge deboli.
Addirittura a Catanzaro e Crotone, dove i sindaci avevano disposto la chiusura delle scuole, ha appena pioviccicato con rispettivamente 2mm e 1mm di pioggia.
Da un lato ci ricordiamo, ancora una volta, a trattare una scienza inesatta, alle porte del 2020 ancora incerta e probabilmente per questo così affascinante e suggestivo. Dall’altro, sotto il profilo della sicurezza e della protezione civile, ribadiamo l’opportunità di preferire un allarme che poi si rivela infondato rispetto a un allarme che col senno di poi si poteva dire “mancato”, come troppo spesso accaduto quando gli eventi naturali hanno provocato catastrofi e tragedie nel nostro fragile territorio Nazionale.
Adesso avremo ancora un po’ di instabilità, qualche altro temporale al Sud, un po’ di piogge deboli/moderate sulle Regioni tirreniche ma una prevalenza di schiarite, sempre più ampie, verso un weekend dell’Immacolata che su molte zone del Sud sarà mite e soleggiato, con temperature massime a ridosso dei +20°C. Attenzione in pianura Padana alla prima fase nebbiosa della stagione: è l‘Anticiclone.
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