Nietzsche e la malattia mentale. Se ne parlerà nel convegno che si svolgerà oggi 20 dicembre presso il Dipartimento di Arezzo dell’Università di Siena, dalle ore 09:30 nell’aula magna del campus del Pionta (viale Cittadini). All’evento, organizzato nell’ambito della XVI edizione del Seminario permanente nietzscheano (Spn), interverranno Massimo Bucciantini sull’archivio dello psichiatra Agostino Pirella, Ferdinando Abbri e Gianluca Rosso con relazioni dedicate rispettivamente a Foucault e a una lettura psichiatrica della follia al tempo di Nietzsche.
Il Seminario permanente nietzscheano è una associazione interuniversitaria che riunisce giovani ricercatori italiani e stranieri impegnati sulla filosofia di Nietzsche e le sue interpretazioni. Ogni anno si svolge un convegno di alcuni giorni in una città diversa, organizzato da uno dei membri del Spn. “Il Seminario permanente nietzscheano – spiega Simone Zacchini, promotore dell’iniziativa – è già stato ad Arezzo nel 2016 e torna quest’anno con il tema della malattia mentale, che Nietzsche ha approfondito e vissuto in prima persona negli ultimi undici anni della sua vita“.
Sempre oggi, alle ore 21:15, in collaborazione con la Casa della Musica di Arezzo, andrà in scena uno spettacolo dedicato al rapporto tra Nietzsche e la musica, con esecuzioni dal vivo e lettura di testi poetici. Sotto la regia di Melania Mattii, laureata in Scienze della formazione presso il Dipartimento di Arezzo dell’Ateneo, si esibiranno al pianoforte Simone Zacchini, il baritono Stefano Busellato e Pietro Gori per le letture.