Nessun nuovo avvistamento delle orche osservate sabato nello Stretto di Messina.
“Da Scilla a Catania il monitoraggio continua da terra“, spiega Marecamp, associazione di volontariato che svolge e promuove attività sportive, educative, eco-turistiche e di ricerca in mare. “Anche oggi nessuna pinna all’orizzonte né segnalazioni. Abbiamo attivato una piccola rete di osservatori lungo le coste calabresi e della Sicilia orientale, ma speriamo tanto che le orche vengano piuttosto avvistate sul lato tirrenico in rotta verso l’oceano“.
L’associazione ha anche allertato i colleghi a Taranto ed in Tunisia nel caso le orche abbiano preso altre rotte e sono inoltre in contatto con l’Istituto nazionale di fisica nucleare di Catania, che ha degli idrofoni piazzati sott’acqua al largo del golfo che potrebbero rilevarle nel caso non passassero sottocosta.