L’ultimo appuntamento dei “Giovedì di Gorla” per il 2019 è dedicato alle patologie più comuni della mano ed è a cura del dott. Pierluigi Tos, Direttore della UOC Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva dell’ASST Gaetano Pini-CTO. Come di consueto, l’incontro gratuito e aperto alla popolazione si tiene al Polo Riabilitativo Fanny Finzi Ottolenghi, in via Isocrate 19 a Milano. “Abbiamo replicato l’iniziativa per il settimo anno consecutivo perché riceviamo numerose richieste e apprezzamenti dai cittadini del quartiere”, spiega il dott. Lorenzo Panella, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell’ASST Gaetano Pini-CTO e ideatore del progetto. “È importante avere una popolazione informata – aggiunge Panella – perché una maggiore consapevolezza sul proprio stato di salute è un viatico importante per invecchiare bene”.
L’ultimo “Giovedì di Gorla”, che si terrà nell’Aula Colombo del Polo Fanny dalle ore 18 alle 19, il 19 dicembre verterà sulle più frequenti malattie che possono affliggere pazienti di ogni età. Dalla complessità dell’anatomia della mano la spiegazione del perché sia necessaria una specializzazione ulteriore, che abbraccia non solo la chirurgia ortopedica ma anche la chirurgia plastica ricostruttiva, per la cura di una parte del corpo così importante, come spiega il dott. Tos: “La mano è tra gli organi più complessi e ci permette non solo prese di forza, ma anche raffinati movimenti fini che permettono di svolgere attività di elevata precisione e destrezza”. Ogni mano contiene infatti 29 ossa maggiori e minori 29 articolazioni principali, almeno 123 legamenti, 34 muscoli con relativi tendini (17 nel palmo della mano e 18 nell’avambraccio), 48 nervi periferici (3 nervi maggiori, 24 rami sensitivi, 21 rami muscolari, 30 arterie nominate e quasi altrettanti rami con nome più piccolo.
La cura e la prevenzione delle malattie più frequenti sono il tema della serata del 19 dicembre, durante la quale si parlerà di patologie nervose (la sindrome del tunnel carpale, quella del nervo ulnare), dei tendini (tendiniti e “dita che scattano”), patologie reumatiche (artrosi del pollice e delle dite, artriti e deformità varie) e della malattia di Dupuytren. Infine, la patologia traumatica: dalle semplici fratture alle complesse ricostruzioni di segmenti reimpiantati attraverso le tecniche microchirurgiche. “Racconteremo come le moderne tecniche ricostruttive microchirurgiche permettono di trasferire tessuti e trasformare un alluce in un pollice – sottolinea il Direttore della Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva dell’ASST Gaetano Pini-CTO – ridando la funzione persa a pazienti che altrimenti perderebbero l’uso della mano. Inoltre, consiglieremo ai partecipanti metodi per alleviare il formicolio notturno, gli ‘scatti’ delle dita e il dolore conseguente all’artrosi nella speranza di evitare la chirurgia che deve rimanere l’ultimo passo per la cura di molti disturbi”.
L’incontro gratuito dura un’ora: i primi 30 minuti sono dedicati alle spiegazioni dello specialista, la seconda mezzora invece è dedicata alla domande del pubblico che sarà libero di esprimere i propri dubbi o di portare all’attenzione dello specialista dei casi concreti su cui ragionare. “Gli argomenti scelti sono abbastanza trasversali in modo da poter coinvolgere qualsiasi fascia della popolazione – aggiunge il Direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell’ASST Gaetano Pini-CTO –. “Abbiamo ideato i Giovedì di Gorla perché l’ospedale non può e non deve essere un’isola ma è parte integrante del quartiere. Aprire le porte del nostro Polo significa far conoscere il valore umano e professionale che contiene”.