“La protezione civile della Città Metropolitana è allertata dal momento della scossa. Questa mattina abbiamo fatto già, con tre squadre, le verifiche su tutti i ponti della viabilità provinciale, che è quella più articolata in Mugello, oltre che sui viadotti della Firenze-Pisa-Livorno. La situazione è normale non ci sono condizioni di rischio per chiudere ponti“: lo ha confermato il sindaco di Firenze e della Città Metropolitana, Dario Nardella, a Barberino di Mugello (Firenze) dove ha effettuato un sopralluogo nell’area colpita dal sisma della scorsa notte. “Per quanto riguarda il resto della viabilità saranno i Comuni, con il supporto della Regione che faranno i controlli. Tra poche ore attiveremo un numero di telefono dedicato, a disposizione di tutte le persone che vogliono informazioni anche in merito alla necessità di lasciare le abitazioni o per sapere quando rientrare se sono già fuori“. “Il lavoro di collaborazione tra Città Metropolitana e Protezione civile con la Prefettura sta andando molto bene, ma di fronte ai terremoti non si possono fare previsioni, quindi il livello di precauzione deve essere il più alto possibile“.
“Al momento non ci sono danni a persone“, ma “come sapete i terremoti non sono prevedibili” e “la decisione che è stata presa è di allestire la palestra di Barberino per 70 persone fuori casa e prepararsi ad installare un campo di tende vicino al lago per qualche centinaio di persone” nel caso di eventuali nuove scosse: lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi al termine dalla riunione del Centro operativo comunale della Protezione civile a Barberino del Mugello (Firenze). “In caso di altre scosse è evidente che bisogna preparare un’alternativa” ha aggiunto Rossi secondo cui “c’è un livello molto alto di intervento da parte dei sindaci e della Protezione civile“. Per Rossi “al momento non ci sono stati danni a persone. Ci sono stati danni a cose, complessivamente anche contenuti, ma ci stiamo attrezzando perché se ci fosse bisogno si sia pronti a intervenire“.
Lo sciame sismico che sta interessando il Mugello, in provincia di Firenze, è stato avvertito nettamente anche nel Pratese e ha causato lievi danni in alcune chiese della Valle del Bisenzio. In queste ore sono sotto controllo le chiese e le parrocchie del vicariato più a nord della diocesi pratese, la zona più vicina all’epicentro della scossa di terremoto più forte, localizzato tra San Piero a Sieve e Scarperia. A Vaiano nella badia di San Salvatore la forte scossa magnitudo 4.5 ha provocato la caduta di pezzi di intonaco nella navata destra. La chiesa vaianese resta comunque aperta, sarà isolata solo l’area interessata. Inoltre si registrano anche alcune crepe all’interno dell’ex convento vallombrosano. A Montepiano nella antica badia c’è una spaccatura nell’angolo dove si trova il fonte battesimale e nella parte dell’abside sono caduti dei calcinacci. Pezzi di intonaco sono stati trovati anche nel coro della chiesa di San Michele a Luicciana. Non si tratta di gravi danni e non sono di tipo strutturale, ma per valutare l’esatta intensità sono in corso gli accertamenti del caso.