La commissione nazionale di sanità cinese ha reso noto che sono stati registrati 769 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, fino alla mezzanotte di domenica. I decessi legati sono a quota 81, mentre i casi accertati dell’infezione in Cina ammontano a 2.835, secondo l’ultimo bollettino fornito dalla tv statale Cctv, aggiornato alle 18:00 locali (le 11:00 in Italia), in base alle comunicazioni delle autorità sanitarie.
Con un bilancio in continuo aumento, la Cina tenta di contenere la malattia virale estendendo le vacanze di Capodanno lunare per indurre i cittadini a restare a casa ed evitare di diffondere l’infezione.
Gli sforzi per contenere l’epidemia sono iniziati con la sospensione del 22 gennaio dei collegamenti aerei, ferroviari e di autobus a Wuhan, città di 11 milioni di abitanti nella Cina centrale dove il virus è stato rilevato per la prima volta il mese scorso. Il blocco si è esteso a un totale di 17 città, con oltre 50 milioni di persone.
Secondo l’infettivologo tedesco Rolf Hilgenfeld, dell’Università di Lubecca, l’infezione causata dal nuovo coronavirus 2019-nCoV, responsabile dell’epidemia di polmonite in Cina, è autolimitante: dopo un certo lasso di tempo – ha spiegato in un’intervista al China Media Group – quando un sufficiente numero di persone avrà prodotto i necessari anticorpi, la continua diffusione del virus potrà essere circoscritta, ponendo fine alla propagazione dell’epidemia.