Un magnifico Falco pellegrino (Falco peregrinus) è stato rilasciato nei cieli del Parco Nazionale della Sila dopo le attente cure cui era stato sottoposto presso il Centro Recupero Animali Selvatici gestito dal C.I.P.R. (Comitato Italiano Protezione Uccelli Rapaci). Oltre ai volontari del C.I.P.R., guidati da Mauro Tripepi, era presente il Presidente del Parco Nazionale della Sila, dott. Francesco Curcio nonché una pattuglia della Polizia Provinciale di Cosenza – distaccamento di San Giovanni in Fiore, guidata dai sempre attivi poliziotti provinciali Giovanni Mancina e Gianluca Congi.
Il rapace è tornato così negli azzurri cieli del comune di Longobucco in Sila Greca, spiccando il volo dalle mani di Nicoletta Boldrini del C.I.P.R.
Il Falco pellegrino, cosi come tutti i rapaci diurni e notturni, è una specie particolarmente protetta dalla legge che ne vieta l’uccisione, la cattura e la detenzione. I mesi scorsi altri rapaci erano tornati liberi nei cieli del Parco Nazionale della Sila dopo le cure del CRAS di Rende (Cs).