“Dicembre 2019 è risultato mite e sulle Prealpi più piovoso del normale“: lo ha rilevato Arpa Veneto in riferimento alla provincia di Belluno. “Dopo un novembre piovosissimo e molto nevoso in quota, l’ultimo mese dell’anno ha palesato aspetti più normali, per quanto sia generalmente mancato il freddo e temporaneamente abbia mostrato caratteri di nuovo autunnali, come nella settimana dal 16 al 22, caratterizzata da tempo uggioso/perturbato. Qualche giorno prima che iniziasse questa fase molto umida e mite si era avuto un episodio tipicamente invernale, con la nevicata anche in Valbelluna del giorno 13. Le temperature medie mensili sono risultate 1-2°C superiori alla norma. Nel corso del mese si sono avute alcune oscillazioni, ma in genere non accentuate. Lo zero termico è variato fra un minimo di 500 m del giorno 13 ed un massimo di 3300 m del giorno 17. Si è trattato del settimo mese consecutivo con media mensile più alta del normale, in un anno in cui solo a gennaio e maggio ha fatto più freddo del consueto. Le precipitazioni totali mensili sono state copiose sulle Prealpi, mentre sulle Dolomiti sono state in linea con le medie climatiche. Gran parte della pioggia totale mensile si è avuta nei giorni 19, 20 e 21, caratterizzati da un significativo episodio di maltempo. La frequenza delle precipitazioni è risultata maggiore del normale, con 7-10 giorni piovoso/nevosi, contro una media di 5-7 giorni. La neve è caduta copiosa in quota solo durante questo episodio, mentre la prima e unica nevicata anche nei fondovalle dell’Alpago, della Valbelluna e del Feltrino si è avuta il giorno 13, con la neve al suolo che a quote basse è comunque rapidamente scomparsa entro pochi giorni. Il bilancio pluviometrico del 2019 mostra surplus compresi fra il 33% di Cortina e San Martino d’Alpago ed il 58% di Caprile e di Sant’Antonio Tortal. Il 2019 è risultato uno dei primi tre anni più piovosi degli ultimi 35, cioè da quando esiste la rete meteorologica automatica regionale; per Caprile e Col Indes di Tambre si è trattato del più piovoso in assoluto.”
Eventi o fenomeni particolari da ricordare di questo mese:
• Giorni dal 16 al 23: fase molto mite, soprattutto nelle ore notturne, con minime nelle valli mai sotto lo zero per più giorni consecutivi. Fra il 18 ed il 20 si hanno minime di 7.9°C a Quero, 7.2°C a Feltre, 6.9°C a San Martino d’Alpago, 4.7°C a Valle di
Cadore, 3.4°C a Domegge, 3.0°C a Sant’Andrea di Gosaldo.
• Giorno 23: vento forte sulle Dolomiti, soprattutto in quota, con raffiche di 86 km/h a Passo Pordoi, 76 km/h a Sant’Andrea di Gosaldo, 63 a Cortina e 61 km/h a Falcade.
In tutto si sono avuti 16 giorni soleggiati, 10 variabili o nuvolosi e 5 giorni di maltempo.