Monitoraggio geospaziale del territorio: la FAO fa squadra con l’Agenzia JAXA

L'alleanza con JAXA aggiunge potenti dati radar in Banda L al kit di strumenti geospaziali della FAO per il monitoraggio di foreste e mangrovie
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La FAO rafforzerà la scala e la portata del suo kit di strumenti di monitoraggio geospaziale grazie alla collaborazione con l’Agenzia giapponese per l’esplorazione aerospaziale (JAXA), che amplierà la capacità delle piattaforme accessibili della FAO per la valutazione della silvicoltura e dell’uso del territorio.

L’accordo triennale firmato oggi migliorerà l’accesso degli Stati membri della FAO e di altri utenti ai set di dati della JAXA e a ulteriori dati raccolti sul posto tramite le piattaforme di monitoraggio delle foreste della FAO.

La deforestazione e il cambiamento di utilizzo delle terre sono una delle principali fonti di emissioni di carbonio a livello globale, pertanto lo scambio di informazioni coordinato via satellite ha un ruolo fondamentale nel sostenere i paesi nel raggiungimento degli impegni assunti con l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici“, ha dichiarato Daniel Gustafson, Vicedirettore Generale della FAO, che ha firmato l’accordo oggi a Tsukuba.

Dal punto di vista tecnico la nuova collaborazione amplierà la portata e la fruibilità delle piattaforme della FAO, come la SEPAL e l’indagine di telerilevamento della Valutazione delle Risorse Forestali Mondiali, incrementando al contempo la precisione granulare delle iniziative coordinate dalla JAXA relative alle mangrovie nel mondo, alla silvicoltura e all’uso del territorio.

La JAXA utilizza la tecnologia SAR (radar ad apertura sintetica) in Banda L, l’unica in grado di analizzare la superficie terrestre a prescindere dall’ora (giorno o notte) e dalle condizioni atmosferiche (pioggia o nuvole) con notevoli lunghezze d’onda, consentendo di raccogliere informazioni sia sulla vegetazione che sul suolo.

Sono necessari gli oltre 20 anni di esperienza della JAXA nella raccolta di dati SAR in Banda L per rilevare i cambiamenti delle foreste e prevedere il loro futuro“, ha detto il Vicepresidente della JAXA Imai Ryoichi, sottolineando che l’applicazione dei dati SAR in Banda L sarebbe anche necessaria in una serie di aree nella gestione dell’agenda globale e che la JAXA è pronta a contribuire nelle aree di telerilevamento.

Fasi successive

Oltre a offrire l’accesso reciproco a determinati dati, la FAO e la JAXA organizzeranno workshop di formazione per gli Stati membri, integrando i dati della piattaforma Open Foris della FAO.

Il kit di strumenti geospaziali della FAO, tra cui SEPAL – il Sistema per l’accesso ai dati di osservazione della terra, elaborazione e analisi per il monitoraggio del territorio – oggi conta oltre 4.300 utenti attivi in 160 paesi e offre a chiunque facile accesso ai dati satellitari e alle risorse di supercalcolo, consentendo di creare informazioni critiche sulla copertura del suolo e delle foreste negli sforzi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. La piattaforma SEPAL è stata realizzata grazie a collaborazioni e partnership della JAXA con Google, la NASA, l’ESA, Planet e la Banca Mondiale. Il progetto SEPAL è finanziato dall’Iniziativa internazionale norvegese per il Clima e le Foreste (NICFI).

La FAO prevede che la collaborazione andrà a beneficio del suo lavoro in corso sul monitoraggio e la valutazione di foreste, torbiere e mangrovie, aree in cui le iniziative della JAXA, tra cui la Global Mangrove Watch e la JJ-Fast – sistema di allerta precoce delle foreste dei tropici istituito dalla JAXA e dall’Agenzia giapponese per la Cooperazione Internazionale (JICA) – sono estremamente apprezzate.

Questo è il tipo di partnership che sfrutta in modo intelligente le competenze e le risorse per incrementare la nostra base di conoscenze e il nostro potenziale impatto“, ha detto Hiroto Mitsugi, Vicedirettore Generale del Dipartimento Forestale della FAO.

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