Naufragio Costa Concordia: “La popolazione del Giglio non dimenticherà mai quella notte”

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La popolazione del Giglio non dimentica e non dimenticherà mai quella notte. Sarà sempre una cosa che farà parte della nostra vita anche per le amicizie che sono nate tra i profughi e le famiglie che quella notte li hanno aiutati, soccorsi“: lo ha dichiarato all’Adnkronos Roberto Galli, comandante della Polizia Municipale dell’Isola del Giglio, ricordando la notte del naufragio della nave da crociera Costa Concordia, avvenuto il 13 gennaio 2012.
Ho trovato il comandante Schettino sugli scogli, l’ho invitato a seguirmi, lo avrei riportato sulla nave. Ho studiato al nautico e quindi conosco le regole, un comandante deve lasciare la nave per ultimo. Ma lui mi rispose che non poteva tornare a bordo perché doveva coordinare le azioni di salvataggio. Mi chiese anche il cellulare perché il suo era scarico“.
Non c’era bisogno di un’accostata del genere perché in quel periodo al Giglio non c’è nessuno e nessuno che lo avrebbe guardato“, prosegue il comandante. “Professionalmente ho imparato tante cose da quella drammatica situazione. In una realtà così piccola non avevo mai avuto la possibilità di confrontarmi con situazioni così grandi. Ho aperto i miei orizzonti, ho conosciuto tante persone“.

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