“Non c’è pane, mangio i grissini o i cracker”: l’esperto spiega perché è un “errore” considerarli simili o sostituti

Pane, cracker e grissini: sono la stessa cosa dal punto di vista nutrizionale? No, l'esperto spiega perché
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Il pane è sempre presente sulle tavole italiane, “per chi è stato figlio della guerra avere il pane voleva dire aver da mangiare e poter sopravvivere, ma ora non è più così. Ora – fortunatamente – il cibo è presente sulle nostre tavole in abbondanza e, nutrizionalmente parlando, è inutile mangiare tutto quel pane: questo è il primo errore. Inoltre, poiché diventa spesso difficile aver sempre del buon pane fresco in casa, sempre più persone optano per cracker e grissini come suo sostituto: ecco il secondo errore“:  lo spiega il dietista Giacomo Astrua, su Medical Facts, il magazine online di informazione scientifica e debunking delle fake news, con la direzione scientifica del dott. Roberto Burioni.

Riferendosi al pane, il dietista precisa che “i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana IV Revisione) parlano di porzioni di pane giornaliere da 50 grammi circa: 1 piccolo panino, 1 piccola rosetta o michetta (vuote), mezza ciabattina/francesino/ferrarese, 1 fetta media da pagnotta/filone, 1/5 di baguette. Il numero delle porzioni cambia ovviamente in base al fabbisogno calorico, ma quello che è importante capire è che non si tratta di grandi quantità, ma di dosi contenute. A livello nutrizionale 100 grammi di pane semplice (fatto con farina 00) contengono: 65 grammi di carboidrati, 9 di proteine, 1 di grassi e circa 300 Kcal. È importante ricordare che ci sono moltissimi tipi di pane e che i loro valori nutrizionali possono cambiare di molto.

Per quanto riguarda invece cracker e grissini, secondo Astrua, “i LARN ci parlano anche di sostituti del pane, la cui porzione deve essere di circa 30 grammi. Stiamo parlando di alimenti come i cracker e i grissini, che differiscono e di molto dal pane, ma che spesso vengono utilizzati come se si trattasse dello stesso alimento.
I cracker (100 grammi) contengono circa 80 g di carboidrati, 9 di proteine, 10 di grassi e quasi 430 Kcal, mentre nei grissini (100 grammi) troviamo circa 70 g di carboidrati, 8 di proteine, 13 di grassi e anche in questo caso circa 430 Kcal.
È semplice notare che entrambi gli alimenti sono molto più calorici del pane, quasi il 50% in più. Perché? È una questione d’ingredienti e di lavorazione. Per produrre cracker e grissini occorrono molti più grassi (oli, strutto o margarina), rispetto a quanti se ne utilizzino per il pane. Questi alimenti inoltre sono più secchi, quindi contengono meno acqua e hanno una concentrazione maggiore di nutrienti.

Quindi? “Quindi il pane è una cosa e i cracker e i grissini sono un’altra e benché siano comunemente definiti come sostitutivi del pane, materialmente non lo sono. Il pane – conclude l’esperto – si può consumare giornalmente; cracker e grissini, invece, andrebbero consigliati con moderazione, tenendo conto del loro maggior contenuto calorico e di grassi. Perché anche in ambito nutrizionistico non sempre il simile sostituisce il simile.”

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