Previsioni Meteo a lungo termine: Gennaio condizionato dall’Anticiclone, possibili infiltrazioni umide da ovest e fredde da est

Previsioni meteo fino al 23 gennaio: l'anticiclone continuerà a essere protagonista, ma possibile qualche disturbo con isolate piogge. Più inverno nella seconda parte del mese
MeteoWeb

Previsioni Meteo – Con il nuovo anno, la redazione di MeteoWeb mette al servizio dei propri lettori questa nuova rubrica sull’evoluzione del tempo a 20 giorni, aggiornata quotidianamente sulla base dei dati di volta in volta più freschi. Si articolerà in una tendenza orientativa del tempo su 3/4 STEP, ossia considerando periodi dai 3 ai 5, ma anche fino a 7 giorni ciascuno, a partire dal quarto giorno da quello di emissione, con una rappresentazione  per ciascun periodo di una barica media e descrizione testuale del possibile tempo di massima sul territorio italiano.

L’evoluzione di oggi si estenderà sino alla 23 gennaio.

Previsioni Meteo – Prima fase: 7/9 gennaio 2020

Periodo caratterizzato da una prevalente presenza dell’alta pressione sull’Europa e sul Mediterraneo centro-occidentale. Come visibile dall’immagine allegata, però, i massimi anticiclonici dovrebbero interessare in maniera più consistente le aree più schiettamente occidentali del continente, mentre una modesta falla barica potrebbe infiltrarsi nel contesto anticiclonico e transitare sul Mediterraneo centro-settentrionale. Il tempo sarebbe in prevalenza stabile, ma con locali disturbi sulle aree tirreniche rappresentati da più nubi con addensamenti e qualche pioggia debole su Ovest Toscana, sui settori occidentali laziali, localmente occidentali della Sardegna e sul Nordest della Sicilia. Si tratterebbe di piogge davvero deboli e localizzate, dovute perlopiù a nubi basse di tipo marittimo originate dalla blanda e anche labile circolazione instabile che transiterebbe in quota sulle aree tirreniche. Le temperature risulterebbero ancora un po’ sotto media soprattutto per il giorno 7 e ancora l’8 sulle aree centro-meridionali, nella media o anche sopra media altrove nelle ore diurne. Di notte e al mattino temperature più fredde e invernali, nella media, con rischio di gelate notturne un po’ ovunque. Tendenza a graduale e generale aumento il giorno 9, anche un progressivo sopra media su buona parte del Paese nelle ore diurne.

Previsioni Meteo – Seconda fase: 10/16 gennaio 2020

Alta pressione sempre protagonista, ma con massimi concentrati verso il Centro Europa e lievi infiltrazioni di tanto in tanto di correnti umide occidentali verso le Baleari prima, poi la Sardegna e la Tunisia, via via anche con qualche blando nucleo instabile in transito sul Canale di Sardegna. Un tipo di circolazione che, in un contesto sempre di prevalente stabilità, potrebbe portare alcune fasi con più nubi e qualche debole pioggia sparsa dapprima sul Levante ligure, occasionalmente su estremo Nord Toscana, poi su Ovest Sardegna e, via via, su Est Sicilia, anche su Calabria ionica e occasionalmente verso le coste laziali, sul finire del periodo. Si tratterebbe sempre di piogge mediamente deboli, non particolarmente significative e soprattutto irregolari e localizzate. Tempo migliore sul resto del Paese, salvo un po’ di nubi irregolari in più ogni tanto. Temperature sempre abbastanza fredde di notte e al mattino soprattutto sulle aree interne appenniniche e sulle Alpi, con rischio di gelate; valori diurni sopra media anche in modo significativo, soprattutto a inizio periodo e diffusamente sul Paese, fino a 5/6°C sopra la norma.

Previsioni Meteo – Terza fase: 17/23 gennaio 2020

Sul finire della seconda decade e verso gli inizi della terza, le attuali indagini prospettano ancora una volta un’alta pressione abbastanza presente su buona parte dell’Europa, ma con ulteriore migrazione dei massimi anticiclonici verso Nord, fino alla Scandinavia. Questo spostamento più settentrionale del “Core” anticiclonico, potrebbe aprire un maggior varco alle correnti fredde continentali le quali, via via, potrebbero prendere il sopravvento anche verso il Mediterraneo centrale lungo il bordo orientale dell’alta pressione. Una prospettiva per nuovo rischio di azione invernale, allo stato attuale dei dati con maggiore probabilità verso le regioni centro-meridionali, ma l’orientamento delle correnti fredde potrebbe prendere una piega anche più settentrionale e coinvolgere l’intero Paese se l’anticiclone si contraesse in misura maggiore verso il settore Baltico-Scandinavo. Quest’ultima tendenza è una ipotesi meno certa, se non altro per il periodo temporale più lontano, tuttavia va tenuta in considerazione sulla base delle ultime simulazioni modellistiche.

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