Previsioni Meteo, la chimera delle irruzioni fredde in questo inverno mediterraneo: ma GFS lascia qualche speranza per inizio Febbraio

Previsioni Meteo: per il modello americano l'alta pressione potrebbe avere qualche falla e apre a flebili speranze di inverno a inizio Febbraio
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Previsioni Meteo – Le proiezioni mattutine del modello americano GFS costituiscono l’unica voce fuori dal coro, a dire il vero sostenuta da una visione più o meno simile anche da parte del modello canadese GMA, nel senso di nota un po’ più bassa, ridondeggiante e minimamente nella direzione di più bassa pressione, basse temperatura e bassi geo-potenziali. Al di là dell’ironia, l’apparato modellistico generale continua a mostrare una egemonia anticiclonica nel medio-lungo periodo quasi imbarazzante, senza soluzione di continuità e, anzi, con caratteristiche strutturali sempre più solide.

Il modello americano ipotizza sì, una presenza sempre ingombrante dell’alta pressione sub-tropicale su gran parte del Mediterraneo centro-occidentale, ma con massimi anticiclonici più decentrati a Ovest. La concentrazione più occidentale dei massimi di pressione, renderebbe più vulnerabile la struttura di alta stessa sul suo bordo orientale, quello posto a protezione del Mediterraneo centrale e dell’Italia. Per di più, il getto sub-polare in sede oceanica sarebbe visto spostato più a Ovest. In questo modo, una più incisiva spinta del fronte sub-polare verso l’Atlantico medio basso e largo, azione questa più o meno vista da gran parte dei centri di calcolo, andrebbe a stimolare un’azione meridiana dell’alta pressione verso i comparti centro-occidentali europei, mentre quelli centrali mediterranei resterebbero parzialmente scoperti, per conseguente svuotamento di geo-potenziali, rispetto alle offensive del flusso artico lungo il fianco orientale anticiclonico.

Insomma, il modello americano, con buoni riscontri anche nell’evoluzione ensemble, pone in campo alcune ipotesi di azione più fredda inquadrabile nel corso dei primi 5/6 giorni di febbraio, magari con direttrice principale degli impulsi freddi verso i settori balcanici e dell’ex Jugoslavia, ma con buona incisività anche verso l’Italia. Lo schema ipotizzato è quello rappresentato nella prima cartina con una ipotesi anche di orientamento baltico del promontorio anticiclonico e, quindi, irruzione di correnti fredde dal Baltico-Russia verso le regioni del medio-basso Adriatico e meridionali.

Ribadiamo che resta una evoluzione abbastanza solitaria a cui, invece, il modello europeo, insieme anche ad altri centri di calcolo mondiali, risponde simulando, anche nell’emissione mattutina, un’ennesima configurazione di alta pressione a tutto campo senza alcuna speranza né spiragli di azioni minimamente fredde, come espresso nella seconda immagine. Si tratta dei due maggiori centri di calcolo mondiali con emissioni radicalmente differenti nel medio-lungo, in misura tale da suscitare almeno qualche dubbio ultimo sulla tendenza, rispetto a quella più univoca in termini anticiclonici espressa nelle proiezioni precedenti.

La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente l’evoluzione con aggiornamenti quotidiani nelle apposite sezioni del medio-lungo termine.

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