Come ogni anno dal 1989, il CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze) fa un bilancio sulle “previsioni” degli aspiranti astrologi e veggenti, Nostradamus italiani e internazionali.
“Alluvioni a Firenze, tsunami in Estremo Oriente, un uragano a New York, attentati un po’ dappertutto, la peggior tempesta di neve della storia nel Midwest, la solita fine del mondo (quest’anno il 28 dicembre) e naturalmente la terza guerra mondiale. Abbiamo trovato più previsioni di sventura rispetto al solito ma, per quanto nel 2019 le cose non siano andate benissimo, nessuno ci ha davvero azzeccato,” si legge sul sito del Comitato.
“All’inizio dell’anno si fanno moltissime previsioni, ma se nessuno controlla queste vengono presto dimenticate, e le capacità dei sensitivi non sono mai messe veramente alla prova,” afferma Massimo Polidoro, psicologo e scrittore, direttore del CICAP Fest. “Non c’è niente di male a divertirsi leggendo un oroscopo a Capodanno o magari anche tutte le mattine, che è proprio quello che la maggioranza delle persone fa. Bisogna però fare attenzione a non lasciarsi influenzare: basare le proprie decisioni su questo tipo di informazioni, che non hanno alcuna base scientifica, può essere molto pericoloso“.
“Come tutti gli anni, è importante ricordare che questo non è uno studio scientifico: il suo scopo è attirare l’attenzione su quello che gli scienziati hanno sempre affermato, e cioè che l’astrologia, come tutte le discipline simili, non aiuta in alcun modo a prevedere il futuro,” commenta Stefano Bagnasco, fisico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e coordinatore del Gruppo di Studio sull’Astrologia del CICAP.
“Certo, non indovinare mai sarebbe quasi altrettanto difficile che indovinare sempre: con un po’ di buon senso e informandosi – spiega il CICAP – è possibile scrivere ottimi oroscopi, a patto di tenersi molto sul vago e affermare cose che vadano più o meno bene in tutti i casi, in modo da non poter essere smentite.”
“È proprio questo il problema che abbiamo ormai da diversi anni,” continua Bagnasco. “Si trovano moltissime affermazioni su cui l’astrologo si sente di andare sicuro, perché ovvie, generiche o fumose. Ma nonostante siano veramente pochi i giornali o le trasmissioni che non concedono uno spazio all’oroscopo, è difficile trovare qualcosa che si possa davvero controllare. Naturalmente qualche previsione indovinata c’è, dato che sarebbe ben difficile per una persona intelligente e informata non riuscire ad azzeccarne neanche una“.
Una curiosità per quest’anno, rileva il CICAP, “è il numero insolitamente alto, tra quelle che abbiamo raccolto, di previsioni catastrofiche. Che sia un effetto di un’atmosfera generale di pessimismo nel mondo, che sia un caso fortuito sembra che per quest’anno sia venuta\ meno, almeno un po’, la regola secondo la quale le previsioni sono molto più spesso positive che negative.”