L’attenzione verso lo spazio da parte delle istituzioni europee è assolutamente positiva: ora è il momento di rafforzare lo sviluppo delle applicazioni e dei servizi. Lo ha dichiarato ad “Agenzia Nova” il coordinatore delle attività spaziali di Leonardo, Luigi Pasquali, a margine della dodicesima conferenza sulla politica spaziale europea. “Siamo in una fase in cui bisogna dare una spinta agli obiettivi da raggiungere nel corso del nuovo anno“, ha detto Pasquali, sottolineando che “la conferenza arriva poco dopo il ministeriale Esa, in cui l’Europa ha dato un segnale molto importante mostrando interesse per i progetti portati sul tavolo, con una convergenza su un budget significativo pari a circa 14,4 miliardi di euro in tre anni“.
A questo proposito, il dirigente di Leonardo ha sottolineato che “anche l’Italia ha dato un segnale forte, dal momento che c’è stata convergenza riguardo attività che rappresentano un interesse strategico”. “Siamo di fronte ad un grande segnale da parte dell’Europa“, ha aggiunto Pasquali, sottolineando che un rinnovato atteggiamento di continuità nei confronti dello spazio da parte del Parlamento e della Commissione europea. Secondo il coordinatore delle attività spaziali di Leonardo, il nuovo esecutivo comunitario sta portando avanti in maniera efficiente il lavoro svolto dalla Commissione Juncker, che ha portato a compimento programmi come Galileo e fissato una strategia spaziale europea, dando “un segnale ancora più forte creando una nuova direzione generale dedicata allo spazio e alla difesa”. “L’esecutivo europeo precedente aveva indicato un budget di 16 miliardi di euro per il proseguimento dei programmi, e la nuova Commissione dovrà portare a termine questo processo”, ha aggiunto Pasquali.
“Si tratta di un momento molto importante, e noi, in quanto industria, non possiamo che esserne contenti”, ha detto, sottolineando la necessità di “spingere sullo sviluppo di applicazioni e servizi“. Stando alle affermazioni di Pasquali, su questo fronte la Commissione europea potrebbe giocare un ruolo determinante nel sensibilizzare i cittadini sui benefici di tali applicazioni. “L’esecutivo comunitario è in grado di incidere in maniera significativa anche sull’aggregazione della domanda, dal momento che le agenzie e le istituzioni europee sono potenziali utilizzatori di questi servizi, che possono far fronte ad una serie di esigenze in vari ambiti, dalla difesa e la sicurezza all’agricoltura e alla gestione delle emergenze, fino ad arrivare al controllo delle coste e al settore delle infrastrutture“, ha proseguito Pasquali, aggiungendo che i cittadini devono essere messi nella condizioni di percepire quanto queste applicazioni finiscano con avere un impatto diretto sulla vita di tutti i giorni.
Nel suo intervento alla conferenza, il dirigente di Leonardo ha parlato della possibilità di “istituire una cabina di regia europea dove i diversi attori in gioco, dalle istituzioni alle industrie, possano riunirsi e pianificare lo sviluppo di applicazioni e servizi”. Per quanto riguarda la competizione sul piano internazionale, “in Europa abbiamo tutti gli strumenti necessari”. “Il nostro settore industriale dello spazio regge il confronti con Russia, Stati Uniti e Cina, e in certe situazione può essere considerato anche più avanzato: proprio per questo non dobbiamo rischiare di perdere questo terreno, che costituisce un valore immenso per la nostra regione”, ha detto Pasquali, sottolineando quanto sia importante il rapporto con le università. “Quando si parla di innovazione non bisogna mai avere la presunzione di credere di poter fare tutto da soli“, ha spiegato, aggiungendo che Leonardo già collabora con diversi atenei in questo campo.