Sulle tavole degli italiani arrivano le prime clementine sostenibili: combattono lo sfruttamento e rispettano l’ambiente

Firmato l’accordo tra Federdistribuzione, Coldiretti e Filiera agricola italiana Fai per le clementine sostenibili
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Arrivano sulle tavole le prime clementine sostenibili, che rispettano l’ambiente e la biodiversità, combattono lo sfruttamento e garantiscono un equo compenso agli agricoltori. L’iniziativa nasce da un protocollo d’intesa sottoscritto da Federdistrbuzione, Coldiretti e Fai – Filiera agricola italiana – che porterà sugli scaffali dei supermercati e ipermercati nazionali una selezione di prodotto di alta qualità proveniente soprattutto dalla Calabria e dalla Basilicata, sostenuta da una campagna di informazione sulle proprietà e le caratteristiche degli agrumi Made in Italy.

L’iniziativa di Coldiretti, Fai e Federdistribuzione punta quindi a valorizzare le clementine tricolori per l’intero periodo di raccolta che va da dicembre a fine marzo, per dare la possibilità al consumatore di trovare nella proposta dei punti vendita dalla GDO un prodotto nazionale con determinate caratteristiche e poter quindi meglio scegliere.

Il prodotto nazionale verrà presentato con un packaging dedicato che ne illustrerà anche le principali caratteristiche.

“L’obiettivo dell’intesa è aprire sbocchi di mercato e promuovere la competitività del prodotto italiano con concrete ricadute economiche sui territori – sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini -, ma anche garantire che dietro gli alimenti in vendita sugli scaffali ci sia un analogo percorso di qualità che riguarda l’ambiente, il lavoro e la salute”.

“La firma del protocollo con Coldiretti e Filiera Agricola Italiana ha un duplice valore – osserva il Presidente Federdistribuzione Claudio Gradara -: da una parte si ripropone l’importante obiettivo di diffondere i prodotti italiani di qualità e in particolare il vero prodotto agricolo Made in Italy attraverso la fitta rete distributiva delle imprese associate a Federdistribuzione; dall’altra segna un importante accordo che vede la maggiore associazione di rappresentanza del comparto agricolo e la principale associazione della distribuzione moderna organizzata, unire gli sforzi per un lavoro sinergico che intende sempre più migliorare la consapevolezza del consumatore nelle scelte d’acquisto accompagnando l’azione economica con profili etici e di sostenibilità delle produzioni nazionali, delle eccellenze locali e dei prodotti della tradizione italiana”.

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