Terremoto Turchia: attivato il sistema Copernicus per i soccorsi post sisma

Su richiesta delle autorità di Ankara, l'Ue ha attivato il suo servizio di mappatura satellitare Copernicus per aiutare nelle prime operazioni di soccorso
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La Commissione europea esprime le sue condoglianze verso tutti coloro che hanno perso i loro cari nel terremoto di ieri sera nella Turchia orientale ed è solidale con il popolo e le autorità turche. Lo ha affermato il commissario europeo alla Gestione delle crisi, Janez Lenarcic, secondo quanto riportato da una nota stampa dopo il terremoto nella parte orientale della Turchia che ha causato almeno 22 vittime. Secondo quanto spiegato, il centro di coordinamento di risposta alle emergenze dell’Ue è entrato immediatamente in contatto con le autorità della Protezione civile turca. Su richiesta delle autorità di Ankara, l’Ue ha attivato il suo servizio di mappatura satellitare Copernicus per aiutare nelle prime operazioni di soccorso sul terreno. “Rimaniamo pronti a fornire ulteriore sostegno”, ha dichiarato Lenarcic.

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato: “Abbiamo preso tutte le misure possibili per garantire la sicurezza ai cittadini colpiti dal terremoto, che è stato avvertito in molte province del Paese. I ministri dell’Ambiente, degli Interni e della Salute si sono attivati immediatamente. Da presidente della Repubblica ho il dovere di seguire da vicino le operazioni. Soprattutto Afad (protezione civile turca ndr) e Kizilay (croce rossa turca ndr) e le forze armate, con tutte le istituzioni, sono al fianco della nostra nazione. Porgo le condoglianze a tutte le famiglie colpite dal sisma”. “Abbiamo già vissuto numerosi terremoti, ma con la pazienza il nostro popolo è sempre riuscito a superare queste prove”, ha aggiunto Erdogan, visitando i luoghi colpiti dal sisma di ieri sera nella provincia orientale di Elazig. Il leader di Ankara ha anche partecipato ai funerali di alcune delle vittime. A circa 20 ore dalla scossa principale, i morti accertati sono 22 e i feriti più di mille, mentre 42 sono le persone estratte vive dalle macerie.

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