Coronavirus, il triste record dell’Italia: è prima in Europa per numero di casi, “continueranno ad aumentare per 2 motivi”

In Italia "nelle prossime ore è inevitabile che il numero dei soggetti trovati positivi al nuovo coronavirus aumenterà"
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L’Italia si colloca, al momento, al primo posto tra i paesi europei per numero di contagi da nuovo Coronavirus SarsCoV2“: lo ha affermato all’ANSA Walter Ricciardi, membro del Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Attualmente, nel nostro Paese si registrano infatti oltre 50 casi di contagi secondari (in persone non provenienti da aree a rischio) e due decessi, ma il numero delle infezioni continua a crescere.

Il vertiginoso aumento del numero di casi confermati in Italia non deve lasciarci spiazzati. È anche l’effetto delle misure messe in atto per contrastare il virus.
Nelle prossime ore è inevitabile che il numero dei soggetti trovati positivi al nuovo coronavirus aumenterà. Perché diciamo questo? Per due ordini di motivi. Il primo è che ormai sappiamo quanto SARS-CoV-2 sia infettivo. Sappiamo inoltre anche quanto sia subdola ed efficiente la modalità di contagio, che avviene quando chi ha già l’infezione non manifesta sintomi evidenti“: lo spiegano Roberto Burioni e Nicasio Mancini sul sito Medical Facts, magazine online di informazione scientifica e debunking delle fake news.

C’è un altro motivo, però. Il principale. Se qualcosa non si cerca, non si trova. Se qualcosa si cerca, si trova. I casi saranno identificati come effetto delle nuove misure di contenimento dell’epidemia nel nostro Paese. Tracciare i contatti di chi è già positivo, infatti, avrà come inevitabile conseguenza il fatto di trovarne degli altri ma, allo stesso tempo, permetterà di proteggere un numero esponenzialmente più altro di nostri concittadini (di noi stessi!) dal rischio del contagio. Conoscere la situazione, agendo, ci permetterà di mettere a punto misure sempre più efficaci. Allo stesso tempo, ci permetterà ancora meglio di conoscere le caratteristiche del virus e della sua infezione nella nostra realtà.

Dunque niente panico, niente polemiche ma consapevolezza piena di quanto sta accadendo. Ognuno di noi può, con i propri comportamenti responsabili, far da barriera alla diffusione del virus. Facciamolo e basta, senza esitazioni.”

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