Sono stati registrati altri 889 casi di Coronavirus in Cina nella sola giornata di ieri: un balzo rispetto ai 394 confermati il giorno precedente. Il totale dei contagi nel Paese ha raggiunto quota 75.465. Il bilancio dei morti si è aggravato a 2.236, con i 118 decessi di ieri.
La Corea del Sud ha confermato altri 52 casi: il dato è stato reso noto dalle autorità di Seul, anche sui social network. Il totale dei contagiati sale così a 156.
In Italia è stato confermato un nuovo caso di contagio, si tratta di un 38enne italiano ricoverato all’ospedale di Codogno, in provincia di Milano: lo ha comunicato l’assessore al Walfare della Lombardia Giulio Gallera.
“Un 38enne italiano è risultato positivo al test del Coronavirus. Sono in corso le controanalisi a cura dell’Istituto Superiore di Sanità. L’uomo è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Codogno i cui accessi al pronto soccorso e le cui attività programmate, a livello cautelativo, sono attualmente ridotti. Le persone che sono state a contatto con il paziente sono in fase di individuazione e sottoposte a controlli specifici e alle misure necessarie,” ha precisato l’assessore.
Il 38enne è in prognosi riservata, con insufficienza respiratoria: le sue condizioni sono ritenute molto gravi.
L’uomo sarebbe andato a cena con un amico che tornava dalla Cina e sarebbe giunto in pronto soccorso la sera di mercoledì 19 febbraio.
Sono proseguite per il 3° giorno le operazioni di sbarco per i passeggeri sani dalla Diamond Princess, in Giappone, per quella che dovrebbe essere la procedura finale dal termine della quarantena, necessaria a riscontrare o meno la presenza del Coronavirus. Ad oggi le infezioni accertate sulla nave da crociera ancorata nella baia di Yokohama sono arrivate a 634. Almeno 450 persone, trovate negative al virus e che non presentano sintomi della malattia dovrebbero lasciare la nave nella giornata di oggi. Mercoledì è stato il turno di 443 persone, mentre altre 274 erano sbarcate ieri.
A bordo della Diamond anche 34 cittadini italiani, trovati negativi al primo test. Se anche il secondo controllo lo consentirà, saranno imbarcati nel volo di rimpatrio nel primo pomeriggio di oggi (le prime ore del mattino in Italia). Il rientro era stato inizialmente previsto nella serata di giovedì.