Il sistema ‘RocheDiabetes InsulinStart‘, che nel 2019 ha ottenuto il marchio Ce e che è stato presentato oggi a Madrid al 13° Attd (International Conference on Advanced Technologies & Treatments for Diabetes), ha l’obiettivo di aiutare pazienti e medici nell’aggiunta di iniezioni di insulina alla terapia con farmaci per bocca. “Il sistema – spiegano da Roche Diabetes Care – si basa su un servizio di messaggi che da un lato può aiutare le persone con diabete 2 che si trovano a un importante punto di svolta nel loro percorso di cura, e dall’altro può andare incontro al medico per consentirgli di avere un approccio sempre più personalizzato nel trattamento del diabete”.
L’aggiunta di una dose fissa di insulina a lunga durata d’azione alla terapia orale – ricorda una nota – è una possibile opzione quando il trattamento per bocca da solo non è più sufficiente a garantire il controllo della glicemia. L’avvio della terapia orale con aggiunta di insulina basale rappresenta però una sfida sia per il paziente sia per il proprio diabetologo. Spesso la frustrazione di non essere in grado di gestire il diabete va di pari passo con la paura di usare dosi di insulina non adeguate. “RocheDiabetes InsulinStart – afferma Matthias Koehler, Senior Solutions Development Manager – risponde alle necessità delle persone che devono iniziare con le iniezioni giornaliere di insulina a lunga durata ‘azione, attraverso un servizio semplice che permette di avviare con successo questa terapia con cui i pazienti non hanno ancora dimestichezza. Li incoraggia ad avere maggiore confidenza e sicurezza nella gestione quotidiana”.
Il sistema può essere usato anche da persone già in terapia insulinica, ma che necessitano di ottimizzare la quantità in uso per raggiungere un miglior controllo del loro diabete. Secondo diversi studi, meno del 40% delle persone con diabete raggiunge il proprio target glicemico dopo la fine del periodo di determinazione della giusta dose insulinica e oltre l’80% tende a usare l’insulina in modo discontinuo nel corso del primo anno. Questi risultati indicano che, nella pratica clinica, è ancora necessario lavorare per poter ottimizzare questo processo di definizione del giusto dosaggio di insulina.
Il sistema RocheDiabetes InsulinStart punta fare da un supporto. Una volta che i pazienti vengono iscritti al servizio dal proprio diabetologo – dettaglia la nota – sono guidati attraverso un processo di incremento graduale della dose di insulina a lunga durata d’azione fino al raggiungimento del dosaggio ottimale. Attraverso dei messaggi Sms riceveranno alla mattina dei promemoria per il controllo glicemico e alla sera un suggerimento della dose insulinica da iniettare. Il sistema può essere considerato un’estensione del software ‘Accu-Chek Smart Pix’ che già fornisce un supporto al diabetologo per le decisioni cliniche e terapeutiche. Infatti il medico può personalizzare le modifiche del dosaggio insulinico secondo le necessità del paziente e può vedere, durante la fase di adattamento, i suoi valori glicemici e le dosi di insulina in ogni momento. In questo modo si possono evitare visite aggiuntive dal medico e, allo stesso tempo, si fornisce un semplice supporto per rendere facile ed efficace l’inizio della terapia con insulina a lunga durata d’azione. Dopo un periodo di 4-12 mesi, i pazienti sono generalmente all’interno del loro target personale riuscendo così in modo autonomo a continuare il loro percorso terapeutico.