Previsioni Meteo Marzo, l’Inverno verso la rivincita: Sud Italia in pole position per ondate fredde da Est

Previsioni Meteo Marzo: oltre a un possibile riscatto in termini di pioggia, marzo potrebbe proporre diverse fasi fredde invernali. L'evoluzione
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Previsioni Meteo Marzo – Abbiamo già ampiamente scritto  su una prospettiva di circolazione atlantica persistentemente instabile  o a tratti anche perturbata vista dai modelli con l’avvento del mese di marzo. Evidentemente l’alta pressione accuserebbe il colpo di una lunga persistenza, in questo inverno, verso le medie latitudini europee, al punto da essere sfiancata da una tenuta così duratura  e di cedere il passo a una irrompente circolazione oceanica. Ma l’attenzione, in questa sede, è volta ad alcune proiezioni, già apparse nei precedenti giorni, ma con gli ultimissimi dati divenute preponderanti sul lungo periodo, e riguardanti una possibile circolazione chiaramente fredda continentale nel corso della seconda decade di marzo.

 L’aggiornamento odierno del modello ECMWF disegna scenari secondo i quali la circolazione sul Mediterraneo centrale andrebbe assumendo caratteristiche sempre più invernali nel corso del prossimo mese. Oltre alle simulazioni bariche chiaramente distinguibili nella prevalenza delle corse, che darebbero accenni di configurazioni simil invernali già nel corso della prima decade, vi sono anche i parametri index teleconnettivi,  elaborati sempre dal centro di calcolo europeo, fortemente indizianti una circolazione più fredda orientale in particolare tra l’11 e il 17 marzo prossimi. In questa fase, sia l’indice AO che NAO potrebbero scendere in negativo dopo una lunga permanenza in territorio positivo o comunque neutro a inizio mese; al tempo stesso cadrebbero in maniera più significativa le velocità zonali un po’ a tutte le quote atmosferiche, segno di un più significativo rilassamento del Vortice Polare.

Nel contempo le SST atlantiche sarebbero viste modellate in modo tale da consentire una rimonta anticiclonica oceanica verso gran parte dell’Europa centro settentrionale e occidentale. In questo contesto e con queste forzanti oceaniche, dall’Est Europa o anche dalla Russia, potrebbe partire una circolazione retrograda cosiddetta “secondaria” che punterebbe direttamente il Mediterraneo centro-meridionale, coinvolgendo in un contesto più freddo e instabile buona parte dell’Italia. 

La circolazione che si  prospetterebbe, sarebbe quella del tipo rappresentato nell’immagine in evidenza, con aria fredda dalla Bielorussia, Ucraina, dai Carpazi, verso Ovest e verso l’Italia, con probabili formazioni di basse pressione sui settori ionici e clima invernale, soprattutto sul Centro Sud Italia. Infatti, come visibile dalla carta precipitazioni allegata, che costituisce non una previsione, ma solo un quadro instabilità possibile rispetto alla barica ipotizzata, le regioni del medio-basso Adriatico e quelle meridionali, sarebbero le più esposte a queste correnti più fredde orientali, con il rischio di piogge e anche di locali nevicate fino a quote collinari o basse.  Sulle regioni settentrionali e del medio alto Tirreno, il contesto termico potrebbe essere comunque di tipo invernale, ma  non arriverebbe l’instabilità per via della non esposizione di questi settori alle correnti orientali, per cui il tempo sarebbe più asciutto e anche più ampiamente soleggiato.

Naturalmente quella evidenziata è una tendenza, nessuna certezza, tuttavia, va presa in considerazione vista una buona dose di elementi direzionati in questo senso. 

Maggiori conferme, o eventualmente smentite, nei prossimi aggiornamenti.

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