Previsioni Meteo – Inarrestabile, irrefrenabile, indomita, non si trovano più aggettivi per qualificare questa ostinata alta pressione che sta sostanzialmente cancellando l’inverno 2019/2020. La sua egemonia è pressoché continua, quasi incontrastata, se non fosse per qualche sparuto flash subpolare, come quello che si realizzerà nelle prossime ore, ma sostanzialmente ondulazioni fiacche, cavi effimeri, con veloce passata di pioggia, breve refrigerio e poi tutto prepotentemente speronato a Est, da un’ alta pressione in repentina ripresa. Sostanzialmente manca e continueranno a mancare per i prossimi 7/8 giorni almeno, un rilassamento del Vortice Polare e ondulazioni taglienti da parte del fronte subpolare, mentre continuerà a essere molto rigoglioso, un prepotente flusso atlantico, mai sopito in questo inverno e che potrebbe avere ancora molte cartucce in canna. Solo un flash, spesso anche una illusione, come ne sono accorse diverse in questo inverno, si configurano le incursioni nordatlantiche, spesso a incidenza piuttosto fortuita, magari per fisiologici mutamenti di asse dell’alta pressione che, tuttavia, non ha mai mollato la presa, provvedendo istantaneamente a ricucire eventuali strappi subiti.
Di conseguenza, in questo trend circolatorio oramai consolidato, anche in seguito all’ennesimo raid subpolare, quello che è già in atto in parte sul Centro Nord Italia e che vedrà la sua massima espressione nelle prossime ore serali fino alla mattinata di domani, giovedì 20, l’alta pressione tornerà preponderante e, come già accaduto nei giorni passati, ancora più forte di prima. Infatti, già verso il fine settimana prossimo, il bel tempo soleggiato e stabile riguarderà tutto il territorio italiano, con pressione in deciso e prepotente aumento e valori al suolo che, entro domenica 23, raggiungeranno i 1030 /1034 hpa in lungo e in largo sulla penisola. Non parliamo poi delle performance in quota della struttura anticiclonica che andrà a formarsi, con ben 588 decametri geo-potenziali alla quota convenzionale di 5000 m, roba da Luglio pieno.
Nelle ore notturne e mattutine verso il weekend continuerà, comunque, a fare freddo, per via dell’irraggiamento notturno e anche di una circolazione più fredda settentrionale nelle prossime ore, circolazione che lascerà una certa eredità fredda nei bassi strati. Tuttavia, le temperature nelle ore diurne andranno progressivamente e sensibilmente aumentando su valori prettamente primaverili e anche più che primaverili, per l’inizio della prossima settimana. Nella fase 24-25 febbraio, infatti, sono attese termiche eccezionali nel cuore anticiclonico, fino a +10/12°C a 1500 m, con massime al suolo che potranno tornare a toccare i +27°C o oltre, soprattutto sulle pianure del Nord, in particolare su quelle piemontesi. Nella seconda immagine, infatti, abbiamo prospettato le anomalie termiche attese, appunto, nella prima parte della prossima settimana. I valori saranno sopra media su tutta l’Italia, magari in misura minore sull’estremo Sud, dove si prospetta un surplus di circa +2/+4°C, ma via via sopra media crescente e importante verso Nord, dai +4/+6°C, fino a +10°C su gran parte dei settori centro-settentrionali e anche +12°C o oltre al Nordovest e sulle pianure centro-orientali.
In tutto questo contesto dichiaratamente stabile, soleggiato e con clima primaverile, vanno rilevate soltanto un po’ di nubi in più, di tipo basso e per le solite ragioni di umidità marittima, che potranno svilupparsi nel corso del dominio anticiclonico e ancora una volta sull’alto Tirreno e verso localmente le pianure del Nord, magari occasionalmente associate anche a qualche debole piovasco. Solo dopo il 26/27 del mese, si profila un possibile attacco più consistente alla figura anticiclonica, magari progressivo e più sostanzioso verso i primi di marzo, ma è troppo in là con i tempi per dare a esso cedibilità.
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