Previsioni Meteo – La circolazione generale sarà dichiaratamente dominata dal flusso Atlantico, almeno per i prossimi 10 giorni, se non anche di più. Per flusso Atlantico intendiamo una circolazione mediamente occidentale mite, che potrà assumere una doppia connotazione, sia stabile anticiclonica sia, talora, temporaneamente anche più umida e moderatamente instabile. La componente che prevarrà, secondo tutti forecast ultimi, sarà certamente quella anticiclonica quindi con tempo asciutto e ampiamente soleggiato. Il bel tempo e il clima mite, decisamente primaverile, avranno modo di affermarsi soprattutto nel corso della prima parte della prossima settimana, quando l’alta pressione porrà i suoi massimi proprio sull’Italia e sul Mediterraneo centrale.
Verso il 20 del mese, la figura anticiclonica potrebbe iniziare ad accusare dei disturbi, a opera di infiltrazioni umide nordatlantiche, disturbi che verso i primi giorni della prima decade potrebbero diventare temporaneamente anche più significativi, per via di una maggiore incidenza del fronte subpolare, il quale potrebbe riuscire anche a isolare qualche nucleo di vorticità più intenso verso il Mediterraneo centrale e l’Italia con arrivo di veloci piogge e calo termico
Tuttavia, le correnti tese zonali non sarebbero ancora sopite, rimanendo i nuclei di vorticità positiva più importanti, pressoché statici in sede groenlandese-islandese anzi, probabilmente, con azione più alta in latitudine del flusso atlantico instabile. Ciò potrebbe consentire una possibile nuova affermazione dell’alta pressione oceanica sul Mediterraneo centrale e sull’Italia, dal 22/23 Febbraio e per qualche giorno a seguire.
Una novità più significativa, invece, traspare dagli ultimi aggiornamenti sul finire del mese. Nella sostanza, il cuore depressionario nordatlantico, facente capo alla semipermanente l’Islanda, andrebbe traslando verso Est portandosi tra il Mare del Nord e la Scandinavia. Questo movimento, come già abbiamo avuto modo di anticipare in precedenti editoriali, comporterebbe uno svuotamento di attività ciclonica in serie oceanica settentrionale, con inevitabile propensione dell’ ostinata alta pressione euro-atlantica, a convergere con i massimi più verso l’Oceano che non sulle aree continentali centro-occidentali. Queste manovre, che allo stato attuale dei dati si vedono in forma embrionale, potrebbero essere la premessa per un’azione più fredda già sul finire del mese, prospettandosi i meridiani centrali del continente, quindi quelli corrispondenti sostanzialmente all’Italia, meno protetti dall’alta pressione è più vulnerabili agli attacchi artificio o subpolari.
La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente l’evoluzione nel medio-lungo periodo, apportando quotidiani aggiornamenti ed eventualmente conferme o smentite, sulla ipotesi di azioni più fredde verso l’Italia negli ultimi giorni di febbraio.
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