Previsioni Meteo – Se volessimo giudicare il rapporto di incidenza tra l’influenza dell’alta pressione e quella di nuclei instabili in questo inverno sul nostro bacino, il giudizio sarebbe “non valutabile”. E’ stata, ed è ancora, preponderante la supremazia dell’alta pressione rispetto ai timidi cavi d’onda che, di tanto in tanto, tentano di portare un po’ di movimento atmosferico sull’Italia e sul bacino centrale del Mediterraneo, ma sostanzialmente riuscendo poco o quasi per nulla nell’intento. Il rapporto è al meno di 5 a 1 ossia: a un giorno di timido flusso instabile nordatlantico, succedono almeno 5 di alta pressione piena, possente e con all’interno aria calda, spesso di matrice africana.
Ci tocca, quindi, pagare un altro pesante prezzo a questo “sbuffo” più freddo che è ancora in atto sulle regioni adriatiche e meridionali e che ieri ha portato un po’ di desiderate piogge sul Centro Sud Italia e altre locali precipitazioni, anche nevose, su Alpi. “La penale” sarà un’altra inesorabile e prepotente rimonta dell’alta pressione, la quale già da queste ore, ma con maggiore enfasi a iniziare soprattutto dal weekend e poi per i primi due giorni della settimana prossima, tornerà a essere padrona assoluta del bacino centrale del Mediterraneo e dell’Italia. Essa si presenterà con geo-potenziali elevatissimi, ancora una volta fino a 582 dam, alla quota convenzionale di 5000 m, fino a 1032 hpa di pressione al suolo, specie tra la sardegna e il medio Tirreno, e di nuovo con temperature primaverili, fino a circa 12°C oltre la media propria del periodo.
Nella cartina anomalia termica, abbiamo evidenziato le aree dove maggiormente si farà sentire il clima primaverile. E’ evidente come su tutta Italia, il surplus termico potrebbe essere notevole, con 6/8/10°C oltre la media un po’ ovunque. E’ altrettanto evidente come, però, a risentire di più dell’aumento termico sarebbero la Sardegna, le regioni settentrionali e in parte quelle del medio Adriatico. Su questi settori, le temperature potrebbero portarsi fino a 11/12°C in eccesso rispetto alle medie tipiche del periodo, anche 13°C oltre sul basso Piemonte. Naturalmente tempo soleggiato e siccitoso in via generale, anche se potrebbe esserci qualche eccezione in termini di più nubi e anche di qualche debole pioggia. Si tratterebbe dei settori dell’Alto Tirreno, specie della Liguria, localmente dell’alta Toscana, dei rilievi Alpini più occidentali, essenzialmente Alpi Graie e anche del Friuli-Venezia Giulia. Su questi settori, per fattori peculiari di umidità marittima o per lievi infiltrazioni più umide atlantiche, in possibile penetrazione sul bordo più settentrionale anticiclonico, potrebbero essere presenti più nubi, soprattutto tra lunedì 24 e martedì 25, con associate qualche debole precipitazione sparsa.