Senza intoppi il rientro a terra dell’equipaggio della Soyuz con a bordo l’astronauta italiano dell’ESA Luca Parmitano, l’astronauta della NASA Christina Koch ed il russo Alexander Skvortsov.
Dopo due orbite la Soyuz-MS13 è atterrata alle 10:12 nelle steppe del Kazakistan. Il paracadute che rallenta l’atterraggio della navicella si è aperto correttamente.
“Che viaggio!” ha gridato l’italiano nella radio durante la discesa della navicella.
Missione Beyond
Mentre era al comando della Stazione Spaziale Internazionale, Luca ha ricoperto il ruolo guida di EV1 nelle prime tre delle quattro complesse attività extraveicolari (EVA) per manutenzione sul rilevatore di raggi cosmici AMS-02, lo Spettrometro Magnetico Alfa. Durante questa serie di ‘passeggiate spaziali’ Parmitano ha superato il record europeo, detenuto dall’astronauta dell’ESA Christer Fuglesang, per la passeggiata spaziale cumulativa più lunga, di un’ora e tre minuti. Parmitano ha ora trascorso un totale di 33 ore e 9 minuti in attività extraveicolari nel corso di sei EVA.
Le attività extraveicolari per riparare AMS sono state considerate ancora più impegnative di quelle per riparare il telescopio spaziale Hubble, poiché lo strumento, delle dimensioni di un autobus, non era progettato per essere riparato in orbita. Le passeggiate spaziali hanno richiesto quattro anni di pianificazione, e lo sviluppo di nuove procedure e di oltre 20 nuovi attrezzi.
Oltre a queste attività, Parmitano ha dato supporto per oltre 50 esperimenti europei in orbita, tra cui Analog-1 nel quale ha controllato dallo spazio un rover nei Paesi Bassi per raccogliere delle rocce.