Previsioni Meteo Marzo – Per quanto si ravvisi ancora una buona componente zonale nel corso anche dei prossimi 15-20 giorni, quindi con una forzante oceanica sempre piuttosto attiva e in presenza della quale certamente le ondulazioni meridiane verso il Mediterraneo potrebbero fare più fatica, il quadro generale continua a deporre per una sempre maggiore incidenza del flusso subpolare verso il bacino centrale del Mediterraneo. Nella sostanza, la prevalenza delle simulazioni modellistiche, vede l’abbassarsi in latitudine del fronte subpolare, quindi una minore ingerenza delle alte pressioni e maggiore spazio per le correnti instabili atlantiche. A dire il vero Il quadro modellistico è ancora abbastanza indeciso sulla tipologia esatta che caratterizzerebbe il peggioramento per l’inizio del mese di marzo, ma rimane piuttosto incline a prospettare una ondulazione instabile più decisa verso le medie e basse latitudini del continente e anche verso l’Italia. Se poi questi cavi d’onda assumeranno una componente più umida atlantica, magari con poco freddo ma comunque con buone vorticità instabili e in grado di apportare precipitazioni diffuse, oppure assumeranno una componente più meridiana, e quindi con associata anche aria più fredda, questi sono aspetti da valutare via via non appena i centri di calcolo avranno meglio inquadrato le configurazioni di massima.
Allo stato attuale dei dati, vagliando tutte le simulazioni e soprattutto tirando le somme da quello che è il dato ensemble delle varie corse di tutti i modelli matematici, ne viene fuori una barica media del tipo rappresentato nell’immagine in evidenza, quindi una barica che vedrebbe un costante afflusso umido oceanico verso l’Italia con frequenti condizioni di instabilità e piogge per buona parte della prima settimana di Marzo. Sempre dal dato ensemble, questa volta soprattutto del modello europeo ECMWF, abbiamo ricavato un quadro approssimativo e provvisorio circa le aree più interessate dalle piogge.
Nubi e precipitazioni riguarderebbe, usiamo in questo caso il condizionale, un po’ tutta l’Italia ma, come deducibile dall’immagine allegata, più esposti alle possibili correnti portanti sarebbero i settori alpini, prealpini, il Nordest e le aree tirreniche un po’ tutte, comprese quelle interne appenniniche. Su tutti questi settori potrebbero aversi le precipitazioni più frequenti e probabilmente anche più abbondanti localmente. Ci sarebbero condizioni anche per nevicate probabilmente abbondanti sui settori Alpini, specie centro occidentali, più irregolari su quelli appenninici a quote, però, ancora da valutare, anche se per i settori Alpini con buona probabilità la neve potrebbe spingersi fino a bassa quota.
Questo il quadro di massima visto a oggi per la prima settimana di marzo.
La redazione di MeteoWeb continuerà a seguire costantemente l’evoluzione per la fase di riferimento, probabilmente la più instabile di questo inverno, apportando quotidianamente aggiornamenti sulla base di dati freschi via via acquisiti.