Il satellite di fabbricazione argentina “Saocom 1B”, costruito nell’ambito del progetto congiunto italo-argentino denominato “Sistema satellitare italo-argentino per la gestione di emergenze” climatiche (Siasge), è partito oggi dalla citta’ patagonica di Bariloche, con destinazione la base spaziale di Cape Canaveral, negli Stati Uniti. Il Siasge e’ un sistema integrato da due satelliti modello Saocom (1A e 1B) dell’agenzia spaziale argentina Conae e da quattro satelliti italiani della costellazione Cosmo-Skymed costruiti dall’Agenzia spaziale italiana (Asi).
A differenza dei satelliti dotati dei classici sensori termici o di sofisticate lenti in grado di scattare fotografie ultra dettagliate, il modello Saocom e’ dotato di un “Radar ad apertura sintetica” (Sar) in grado di captare le microonde dello spettro elettromagnetico, un sistema che consente il monitoraggio costante di diversi parametri anche in condizioni di luce notturna e di ostruzione visuale da parte formazioni di nubi. In questo modo sono in grado di prevenire l’avvento di grandi inondazioni oltre a monitorare lo spostamento dei ghiacciai.
Nell’ambito del “Siasge”, secondo quanto riferisce la pagina web della Conae, i satelliti Saocom funzioneranno in sinergia con altri quattro satelliti italiani “per contribuire alla gestione di emergenze e allo sviluppo economico mediante informazioni di origine spaziale“. Si tratta di un progetto volto allo studio del clima e dei suoi effetti sull’agricoltura. Le informazioni raccolte dal radar satellitare saranno utilizzate infatti in campo agricolo per “elaborare mappe di rischio delle coltivazioni che permettano un uso piu’ efficiente dei fertilizzanti e per lo sviluppo di modelli idrologici di prevenzione delle inondazioni soprattutto in relazione alla regione della Pampa”. “Per la sua complessita’ si tratta del progetto piu’ importante in cui si e’ cimentato il sistema scientifico e tecnologico argentino e per noi significa competere alla pari con le agenzie spaziali americana ed europea” ha affermato Fernando Hisas, Program manager della “Conae”.
Presenti oggi alla cerimonia ufficiale per la partenza del satellite dall’Argentina, oltre al ministro della Scienza e tecnologia argentina, Antonio Salvarezza, e il governatore della provincia di Rio Negro, Arabela Carreras, anche l’ambasciatore generale d’Italia in Argentina, Giuseppe Manzo.
“La messa in orbita del Saocom 1B nell’ambito del Siasge permettera’ di accrescere le nostre conoscenze e di ottenere informazioni di straordinaria importanza in settori strategici come l’agricoltura e la previsione di catastrofi naturali“, ha sottolineato Manzo nel suo intervento. Per l’ambasciatore italiano, sono dati che “oltre ad avere un grande valore in termini economici, daranno ai nostri paesi una posizione di vantaggio nella ricerca e nella tecnologia applicata grazie alla collaborazione tra istituzioni di eccellenza a livello mondiale come la Conae, l’Invap e l’italiana Asi“. Con questa collaborazione, ha aggiunto Manzo, “Italia ed Argentina hanno dimostrato di voler puntare in alto, fino allo spazio, in termini di cooperazione ed amicizia”.
Il Saocom 1B, con un peso complessivo di tre tonnellate, viaggia verso Cape Canaveral a bordo di un aereo da trasporto speciale Antonov An-124 e verra’ lanciato in orbita il 30 marzo attraverso un razzo vettore modello Falcon IX Block 5, della firma statunitense “Space X”. Il Saocom 1A era stato posto in orbita nell’ottobre del 2018.