Il cosmonauta Jurij Gagarin, primo uomo a volare nello Spazio nell’aprile del 1961, muore durante un volo di collaudo effettuato con il colonnello Vladimir Seregin il 27 marzo 1968.
Mosca li onora con solenni funerali di Stato sulla piazza Rossa seppellendo le ceneri di Gagarin ai piedi del Cremlino.
L’impresa storica compiuta sette anni prima era stata una sorta di incursione nello Spazio durata solo 108 minuti, grazie alla quale l’Unione Sovietica, in piena Guerra Fredda, riuscì a dimostrare agli Stati Uniti di essere in grado di competere ad armi pari nella corsa allo Spazio. L’evento fu per Gagarin la grande svolta della vita: da quel momento in poi divenne un eroe, non solo per i russi ma per il mondo intero.