Alice Barbagallo, la testimonianza della pallavolista di Siracusa bloccata 2 giorni al freddo di Villa San Giovanni: “è stata un’odissea”

Coronavirus, la testimonianza di Alice Barbagallo dopo l'odissea vissuta in riva allo Stretto di Messina
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Non ho piu’ forze, sono sola, infreddolita, e molto provata. Vorrei solo poter tornare a casa“. Alice Barbagallo, siracusana, 22 anni, da due giorni e’ bloccata tra Villa San Giovanni e Reggio Calabria. Da due anni gioca nel campionato di serie A2 di pallavolo nella squadra di Cutrofiano, in provincia di Lecce, in Puglia. “L’8 marzo scorso abbiamo avuto una trasferta a Marsala, ma l’incontro e’ stato annullato e siamo rientrati a Lecce dove la societa’, in via precauzionale, ci ha posto in quarantena. Abito in un appartamento messo a disposizione dalla societa’ insieme ad altre due compagne“. Sabato scorso, dopo le comunicazioni della Federazione pallavolo, la societa’ ha sostanzialmente svincolato tutte le atlete. “Ci hanno sospeso lo stipendio e anche l’appartamento. Non mi restava far altro che rientrare a casa, a Siracusa. Ho caricato tutto sulla mia auto, domenica sera, e lunedi’ mattina sono arrivata a Villa San Giovanni, ma sono stata bloccata“. Nonostante Alice sia in possesso di tutte le certificazioni che provano il suo stato di necessita’, le forze dell’ordine non la lasciano passare ed e’ costretta, lunedi’ e ieri, a restare in auto: “Ho esaurito anche il poco cibo che avevo e finalmente ieri a mezzanotte ci hanno portato in un albergo a Reggio Calabria, dove ho potuto farmi una doccia. Adesso non abbiamo fatto colazione ma ci hanno detto che forse avremo qualcosa da mangiare a pranzo. Sono disperata, sto vivendo una condizione surreale“. Nel pomeriggio, dopo i controlli della Questura di Reggio Calabria, Alice e gli altri siciliani che hanno pernottato a Reggio sono ripartiti e tornati in Sicilia.

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