Brasile: sistema agricolo tradizionale aggiunto alla lista del patrimonio agricolo mondiale

Iscrizione nel registro dei Sistemi del Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale (GIAHS) gestito dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura
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Il sistema agricolo tradizionale nella catena montuosa dell’Espinhaço meridionale dello Stato del Minas Gerais in Brasile è stato iscritto nel registro dei Sistemi del Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale (GIAHS) gestito dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO). È la prima volta che un sito brasiliano ottiene il riconoscimento GIAHS.
Incastonato tra i monti, il mosaico unico di paesaggi ed ecosistemi dell’Espinhaço, dove vengono raccolti i fiori Sempre-Vivas, è il territorio più ricco di biodiversità del pianeta e svolge un ruolo fondamentale nella regolazione delle precipitazioni nella regione.
Gli agricoltori locali, noti anche come raccoglitori di fiori Sempre-Vivas, hanno sviluppato un efficace sistema agricolo che combina la raccolta dei fiori, la gestione agroforestale, il pascolo del bestiame e le coltivazioni – il tutto ad altitudini variabili fino a 1400 metri. Un sistema così complesso si basa su vaste conoscenze e pratiche tradizionali tramandate di generazione in generazione, che aiutano le persone a vivere in armonia con l’ambiente, garantendo al tempo stesso la propria sicurezza alimentare e dei mezzi di sussistenza.
Grazie alla loro profonda conoscenza dei cicli naturali, degli ecosistemi e alla loro vasta conoscenza della flora autoctona, per il proprio sostentamento le comunità locali gestiscono attività agricole che ben si adattano ai diversi tipi di terreno, caratteristiche geografiche e climatiche“, ha affermato Yoshihide Endo, che coordina il progetto GIAHS della FAO. “Queste attività contribuiscono inoltre a preservare varietà di colture preziose, la vegetazione autoctona e i paesaggi della regione“.
Le attività della popolazione locale variano dalla raccolta alla lavorazione e conservazione dei fiori autoctoni degli altipiani, dall’allevamento tradizionale del bestiame lungo secolari rotte migratorie alla raccolta di frutta, sementi, piante medicinali nel loro ambiente naturale ad altitudini inferiori, dal mantenimento dei tradizionali orti domestici a più estesi campi coltivati lungo la fascia pedemontana.

Zona di agrobiodiversità unica

Nella catena dell’Espinhaço si coltivano circa 90 varietà, tra cui ortaggi, alberi da frutta, tuberi e altri prodotti. Nel corso delle generazioni le comunità locali hanno sviluppato singolari competenze e pratiche per conservare le risorse genetiche e migliorare l’agrobiodiversità.
Spostandosi tra le montagne e seguendo le pratiche tradizionali di raccolta dei fiori e di allevamento del bestiame, i locali arricchiscono i campi autoctoni con una varietà di coltivazioni che consentono agli ecosistemi e ai paesaggi di rigenerarsi e di ottenere una maggiore diversità dai flussi naturali di sementi e geni.
L’accesso e l’uso sostenibile della flora autoctona sono controllati da ogni comunità in base ai loro cicli naturali e all’intensità della raccolta per garantire il rinnovamento di ogni singola specie.

Informazioni sul programma GIAHS

Il nuovo inserimento porta a 59 il numero totale di GIAHS in 22 paesi del mondo. Il programma evidenzia le modalità uniche che le comunità rurali hanno creato nel corso delle generazioni a favore della sicurezza alimentare, di mezzi di sussistenza efficaci, di ecosistemi resilienti e di alti livelli di biodiversità, il tutto contribuendo alla creazione di paesaggi straordinari.

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