Nel 2019, anno di caldo record, la Groenlandia ha perso 600 miliardi di tonnellate di ghiaccio, causando un aumento del livello globale del mare di 2,2 mm. A quantificare lo scioglimento sempre piu’ veloce dei suoi ghiacciai e’ stato il satellite Grace-FO della missione congiunta Usa-Germania che, grazie a strumenti innovativi, e’ in grado di misurare “grumi e protuberanze” nella gravita’ terrestre, e quindi riesce valutare con precisione variazioni delle masse di ghiaccio e di acqua. L’esito dei rilievi e’ stato pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters (Grl) e rilanciato dalla Bbc. A differenza di altri tipi di satelliti che misurano le calotte polari fotografando i cambiamenti in termini temporali e di forma, dall’orbita Grace riesce a ‘pesare’ le quantita’ di ghiaccio sciolto, diventando anche uno strumento di controllo ‘indipendente’ degli altri dati raccolti. “Stiamo lavorando e anche bene. E’ molto importante perche’ Grace ci sta offrendo uno sguardo unico sulle calotte polari e i rispettivi ghiacciai” ha spiegato Isabella Velicogna dell’Universita’ della California e dal Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Tra le due missioni di Grace – la prima dal 2002 al 2017 e la successiva dal 2018 in poi – la Groenlandia ha perso in tutto 4.550 miliardi di tonnellate di ghiaccio, una media annua di 268 mld di tonnellate. Durante il solo 2019, segnato da un’estate di caldo record, si sono sciolti 600 miliardi di tonnellate. In Antartide, in media i ghiacciai sono invece diminuiti di 100 miliardi di tonnellate dal 2002 in poi.
Scienza: Groenlandia ha perso 600 mld tonnellate di ghiaccio = (AGI) – Londra, 19 mar. – La Groenlandia ha perso 600 miliardi di tonnellate di ghiaccio, provocando un innalzamento del livello del mare di circa 2,2 mm. Questi i risultati della ricerca, pubblicata sulla rivista Geophysical Research Letters, e condotta dagli scienziati responsabili della missione spaziale nota come Grace-FO, cha ha visto la collaborazione di Stati Uniti e Germania. “La missione Grace-FO si avvale di due satelliti in orbita attorno alla Terra, che hanno lo scopo di rilevare i segnali di una variazione nella massa del pianeta”, spiega Isabella Velicogna dell’Universita’ della California a Irvine. “FO sta per ‘follow on’, dato che il progetto nasce come seguito di una missione che ha interessato il periodo dal 2002 al 2017”, prosegue la ricercatrice, spiegando che la difficolta’ nell’analisi dei dati e’ dipesa in parte dal vuoto di informazioni relativo ai sette mesi antecedenti la messa in funzione di Grace-FO, e in parte allo strumento integrato nei satelliti, poco performante rispetto alle aspettative. “Stiamo pero’ lavorando bene. Grace ci offre un modo unico per osservare i cambiamenti delle calotte glaciali”, dichiara ancora Velicogna, aggiungendo che nel periodo coperto dalle due missioni la Groenlandia ha perso circa 4.550 miliardi di tonnellate di ghiaccio, con una media di 268 miliardi di tonnellate ogni anno. “In Antartide, invece, stiamo assistendo a una perdita annuale di circa 100 tonnellate, ma i dati riguardanti la calotta sud sono meno precisi e sara’ necessario lavorare per migliorarne l’accuratezza”, aggiunge Andrew Shepherd dell’Universita’ di Leeds, nel Regno Unito. “Grace e’ il primo progetto che mira a integrare i dati provenienti da diverse missioni, e anche se le misurazioni non sono perfette, c’e’ margine di miglioramento, ed e’ proprio cio’ di cui abbiamo bisogno per monitorare i cambiamenti del nostro pianeta”, commenta il ricercatore.