Il governo albanese ha disposto una serie di misure restrittive nell’ambito dei provvedimenti per prevenire la diffusione del coronavirus, dopo i primi dieci casi registrati nel paese. Tutti i pub, le discoteche, le palestre e le piscine saranno chiuse fino a nuovo ordine. Ai ristoranti e ai bar, l’obbligo di posizionare i tavoli ad una distanza di almeno due metri uno dall’altro. L’amministrazione pubblica lavorerà con personale ridotto, e una parte dei dipendenti dovrebbe lavorare da casa. Da oggi tutti i servizi pubblici accessibili online non saranno piu’ offerti anche agli sportelli. Vista la chiusura degli asili nidi e delle scuole, su ordine del governo uno dei genitori che ha bambini piccoli, può decidere di rimanere a casa.
Al personale medico impegnato in prima linea con il coronavirus, e’ stato offerto un bonus di mille euro, mentre di 500 euro al personale amministrativo a loro sostegno. Le autorita’ hanno rivolto ripetuti appelli ai cittadini di evitare gli spostamenti e di rispettare con il massimo rigore i consigli degli esperti. “Se qualcuno decide di suicidarsi, lo Stato è obbligato di fermarlo, ma qui siamo nelle condizioni in cui in molti stanno giocando con loro stessi, con la propria madre e sorella, credendo di poter sfidare un nemico che non ha ne’ orecchie, ne’ cuore e ne’ occhi, e che rappresenta una forza cieca che riesce ad abbattere anche un grande paese come l’Italia e con un eccellente sistema sanitario. Ma non e’ solo l’Italia, le ginocchia del mondo intero stanno tremando“, ha ribadito il premier Edi Rama. Dei dieci casi registrati di coronavirus, solo quattre personne si trovano in ospedale, in condizioni stabili, tranne una donna anziana a Durazzo che soffre gia’ di altre malattie croniche.