Coronavirus, bilancio di ‘guerra’: medico positivo e ricoveri sospesi, nel Lazio aumento dei casi per una festa. Le scuole potrebbero non riaprire il 16

In Italia "la situazione è seria" ha dichiarato il commissario per la Gestione delle crisi dell'Unione europea in merito al Coronavirus
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In Italia “la situazione è seria. Abbiamo tutti appreso degli insegnamenti guardando all’Italia e a quanto sta facendo. Quando il mese scorso ci siamo incontrati, ho ribadito che è necessario garantire la collaborazione intersettoriale e con piacere ho rilevato che questo è stato attuato, con attenzione a misure di preparazione a vari scenari, che devono continuare a essere rafforzate perché la situazione attuale in Italia può arrivare anche in altre parti d’Europa. È molto più probabile del contrario“. Lo ha dichiarato il commissario per la Gestione delle crisi dell’Unione europea, Janez Lenarcic, nel corso di una conferenza stampa. “Continueremo a esplorare le possibilità di aiutare gli Stati membri”, ha aggiunto, “possiamo combattere questa epidemia solo se agiamo tutti insieme, la solidarietà è più che mai importante” e “chiedo agli Stati membri di dare prova di solidarietà“.

L’aumento di casi risultati positivi al Coronavirus, registrato ieri nella Regione Lazio, deriva da una festa organizzata sul nostro territorio – a Latina – a cui hanno partecipato persone provenienti da altre città e regioni d’Italia. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, durante una conferenza stampa straordinaria, nella sede della Regione Lazio, sull’emergenza Coronavirus. “Quindi bisogna evitare spostamenti non indispensabili“, ha concluso Zingaretti.

La Asl di Lecce, intanto, ha disposto la sospensione dei ricoveri programmati e delle urgenze mediche e chirurgiche nell’ospedale “San Giuseppe” di Copertino (Le), dopo che un medico dello stesso presidio ospedaliero e’ risultato positivo al tampone per il Coronavirus. La misura e’ scattata a seguito degli accertamenti attraverso i quali e’ risultato che il medico in questione ha avuto numerosi contatti stretti con altri operatori sanitari dello stesso ospedale. Per questi ultimi e’ scattata la misura dell’allontanamento temporaneo dal lavoro. Sono state, inoltre, sospese tutte le attivita’ ambulatoriali, comprese quelle di diagnostica radiologica e di laboratorio presso il nosocomio di Copertino. Le attivita’ non procrastinabili saranno trasferite nell’ex ospedale di Nardo’. Infine, sono state disposte ulteriori restrizioni all’accesso dei visitatori in ospedale.

Un dirigente della Polizia di Stato in servizio a Napoli, risultato positivo al Coronavirus, è stato invece ricoverato nell’ospedale Cotugno della città. Un altro dirigente e due agenti, tutti suoi colleghi e tutti privi di sintomi, sono stati messi in quarantena e si trovano adesso nella rispettive abitazioni.

Non escludiamo allungamenti della data di chiusura delle scuole, sono pronta a sostenere anche decisioni più radicali pur di fermare il contagio perché questo accelererebbe la ripresa“. Lo afferma la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, intervistata da Sky TG24.

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