“Molti danni sono stati fatti da chi ha sottovalutato l’epidemia. In queste settimane c’era qualcuno che diceva come stavano le cose in buona fede e altre, magari altrettanto in buona fede ma sbagliando, dicevano alla gente di non preoccuparsi perché ‘è solo un’influenza’. Ci ha fatto drizzare i capelli vedere gente riunita sulla neve o alle feste“: lo ha dichiarato il virologo Roberto Burioni durante la presentazione video del suo libro ‘Virus, la grande sfida’, i cui proventi andranno alla ricerca sul Coronavirus. “Questa non è un’influenza. L’influenza interessa le vie respiratorie alte, e più un virus sta in alto meno è pericoloso, poi abbiamo l’influenza che arriva nella trachea e nei bronchi. Questo virus arriva nel profondo dei polmoni. Noi possiamo solo assistere i pazienti nella respirazione, aspettando che reagiscano al virus. Noi dobbiamo rallentare questo virus perché altrimenti vedremo più persone morire di Coronavirus ma anche di altre malattie, se la terapia intensiva è satura“.
“Abbiamo gli strumenti per batterlo: non è un meteorite, è un nemico che possiamo battere. Come? Con gli arresti domiciliari. Per una volta uno vale uno perché ognuno di noi è identico agli altri, nessuno è immune, tutti possono essere infettati e contagiare. E’ un comportamento individuale che noi dobbiamo applicare per vincere questa sfida“, continua il virologo.
“Serve una corretta informazione, per questo ho insistito che questo libro uscisse ora perché ora serve spiegare alle persone cos’è un virus: ora e non a ottobre. E chi lo deve scrivere sono un virologo e un epidemiologo. Mi spiace, questa volta rispedisco le polemiche al mittente“, ha spiegato Burioni.