Coronavirus, Di Maio: “Gli aiuti di cui abbiamo bisogno stanno arrivando. L’Italia non è sola”

"E' un giorno molto importante perche' da ieri stanno cominciando ad arrivare gli aiuti", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio
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Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo alla trasmissione televisiva di Rai 1 “Domenica in” dalla base dell’Aeronautica militare di Pratica di Mare (Roma), dove e’ in attesa dei nove aerei russi in arrivo con mascherine, ventilatori polmonari e squadre di medici, ha affermato che gli aiuti di cui l’Italia ha bisogno iniziano ad arrivare. “E’ un giorno molto importante perche’ da ieri stanno cominciando ad arrivare gli aiuti”, ha dichiarato Di Maio. “Abbiamo messo al lavoro gli ambasciatori e i consoli in tutto il mondo”, ha assicurato il ministro. Di Maio ha sottolineato che l’Italia ha bisogno di cento milioni di mascherine al mese e ha riferito che 1,1 milioni sono stati messi a disposizione dall’Egitto, 40 mila dall’India, due milioni dalla Cina e 2,5 milioni dal Brasile. Riguardo alla solidarieta’ internazionale, Di Maio ha affermato che “la Via della seta e l’approccio che abbiamo avuto con tutto il mondo oggi stanno permettendo all’Italia di avere questi aiuti”, senza i quali non potrebbe andare avanti.

“In questi giorni avevamo due grandi priorita'”, ha ricordato Di Maio: “i ventilatori polmonari, che permettono alle persone di respirare quando il virus aggredisce i polmoni, e le mascherine“. Inoltre, bisogna pensare alla protezione dei lavoratori delle poche imprese ancora aperte che hanno catene di montaggio. Per quanto riguarda la distribuzione delle mascherine nelle farmacie, Di Maio ha avvertito che quando i rifornimenti arriveranno non per questo si potra’ uscire di piu’ di casa: “Non e’ che siccome comprano la mascherina in farmacia le persone possono andare in giro. Questo deve essere chiaro”, ha detto. Inoltre, ha chiesto agli amministratori di segnalare al suo ministero tutti i casi di partite di mascherine bloccate. Per la produzione nazionale di mascherine sono stati stanziati 50 milioni di euro.

L’Italia non e’ sola e ha anche dei grandi servitori dello Stato”, ha detto Di Maio, ringraziando il personale diplomatico e in particolare l’ambasciata in Cina che ha noleggiato un magazzino per i materiali che sta acquistando. “Sia i ventilatori sia le mascherine oggi servono a salvare vite, ma per salvare le vite serve anche stare a casa”, ha ribadito Di Maio. “Ognuno deve sentire una grande responsabilita’ sulle spalle. Non so se ce ne rendiamo conto, ma ci sono alcune province in cui non sanno dove mettere le bare”, ha sottolineato. “Noi cercheremo di superare questa sfida, questo momento di grande difficolta’ il prima possibile”, ha assicurato l’esponente del governo, ma “la prima necessita’ e’ fermare il contagio” e la vita e’ “un bene primario che tutti quanti dobbiamo difendere”. “Non ci sono certezze assolute ma vi posso assicurare che tutti stanno cercando di fare tutto il possibile nel minor tempo possibile”, ha proseguito, invitando alla fiducia e a seguire scrupolosamente il modello cinese. Infine, il ministro degli Esteri ha evidenziato la grande solidarieta’ dei paesi stranieri, ma anche la solidarieta’ europea e quella interna. “Tutti i soldi che si dovranno spendere li spenderemo, ma l’Europa che dice basta al Patto di stabilita’ e’ un fatto importante”, ha concluso.

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