Coronavirus, Giuseppe Conte: “Buoni spesa per gli italiani in difficoltà, erogabili dai comuni già dalla settimana prossima”

Ulteriori aggiornamenti, dunque, attendono gli italiani in merito alla questione Coronavirus, e in particolare alle misure per contenere la pandemia
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Il premier Giuseppe Conte ha annunciato una diretta Facebook per le ore 19:20. Ulteriori aggiornamenti, dunque, attendono gli italiani in merito alla questione Coronavirus, e in particolare alle misure per contenere la pandemia. Già migliaia, ancora prima dell’inizio, i commenti sotto al post di Conte, tra cui molti con richieste specifiche da parte di cittadini esasperati: “Signor Presidente io l’ammiro molto, ma stiamo arrivando tutti al capolinea, senza poter più fare la spesa pagare gli affitti e le bollette. La prego faccia qualcosa. Con l’ultimo decreto avete promesso 600 euro ai singoli partita IVA, mio figlio è uno di questi e li paga solo per l’affitto. La prego non arriviamo ai suicidi o ad una guerra fra poveri, perché questo succederà quando finiranno i soldi“, scrive una signora.

Il primo pensiero va ai familiari delle vittime – ha dichiarato il premier commosso -. Oggi vogliamo dare un segno di presenza dello Stato. Sappiamo che ci sono cittadini che soffrono, sia per sofferenze psicologiche ma anche materiali, di chi ha difficoltà ad approvvigionare generi alimentari e prodotti farmaceutici. Abbiamo lavorato per varare un provvedimento di grande urgenza, coinvolgendo i comuni che sono le prime sentinelle per le necessità dei cittadini. Ho appena firmato un Dpcm che dispone la somma di 4,3 mld del fondo di solidarietà comunale. Lo facciamo in anticipo rispetto alla scadenza di maggio. Con un’ordinanza della Protezione Civile aggiungiamo 400 milioni da utilizzare per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa“.

Confidiamo che già dall’inizio della settimana prossima i sindaci siano in grado di erogare i buoni spesa alle persone bisognose – prosegue il premier -. Nessuno deve sentirsi da solo. Favoriamo anche le donazioni, senza tassare la solidarietà, chiediamo il 5 o il 10% di sconto per chi acquista con questi buoni spesa”. Inoltre “La ministra Catalfo e l’Inps stanno lavorando senza sosta. Vogliamo mettere tutti i beneficiari della Cassa integrazione nella condizione di accedervi subito, entro il 15 aprile e se possibile anche prima“, il governo sta predisponendo un meccanismo per cui “con un pin sul cellulare sarà possibile ricevere subito la somma”, ha precisato il premier.

“Oggi abbiamo con il Dpcm anticipato l’erogazione di 4,3 miliardi di risorse del fondo di solidarietà ai comuni per dare ossigeno immediato ai bilanci e aggiungiamo 400 milioni con un’ordinanza della protezione civile che saranno distribuiti ai comuni tenendo conto della dimensione demografica ma anche dei requisiti socio economici per poter erogare immediatamente aiuto alle persone più in difficoltà sia attraverso l’erogazione di buoni spesa che la distribuzione diretta di generi alimentari e prodotti di prima necessità”, ha sottolineato il Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri.

“Mi batterò fino all’ultima goccia di sudore per ottenere una risposta europea forte e coesa” ha sostenuto il premier dopo una domanda da parte dei giornalisti sul dibattito in corso con l’Ue. “C’è un dibattito in corso. Quello che mi permetto di dire, e su questo sarò inflessibile, qui c’è un appuntamento con la storia e la Ue deve dimostrare che è all’altezza di questa chiamata della storia“, ha concluso Conte.

Sulla questione scuole il premier ha precisato che sicuramente scuole e università non riapriranno il 3 aprile, ma per le attività produttive e le aziende si sta valutando. Ci sarà una riunione ad inizio settimana quindi non si esclude che non possano riaprire. PER APPROFONDIRE: Coronavirus, Conte: “Scuole e università non riapriranno il 3 aprile”, ma aziende e attività potrebbero ripartire.

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