“C’è una applicazione che le grandi compagnie telefoniche hanno messo a disposizione per vedere in maniera aggregata e assolutamente anonima il flusso delle persone, da una città, una provincia o dalla regione, come si sono mosse in regione o fuori. E’ un dato statistico che ci è stato offerto e che ha messo in luce che il 40% delle persone si muovono ancora, in parte per necessità lavorative e in parte per altro“: lo ha spiegato Giulio Gallera, assessore al Welfare della Lombardia, intervistato da Agorà su Rai3.
In riferimento all’ipotesi di nuove misure di contenimento, Gallera ha dichiarato: “Arriviamo a domenica e vediamo se lo sforzo fatto ha dato i risultati voluti“.
Controllare le persone a distanza tramite i cellulari, per verificare il rispetto delle direttive emergenziali contro il Coronavirus e gli eventuali contatti di casi positivi, sarebbe “un’ottima soluzione” secondo il governatore del Veneto Luca Zaia, che, ai microfoni di “24 mattina” su “Radio 24”, ha spiegato che però “ci vuole una norma che dia legittimazione giuridica“, al controllo, perché di fatto si tratta di una limitazione della privacy. “Ci hanno proposto dei software che sono stratosferici“, ha aggiunto Zaia.