I 14 italiani che fanno parte di una più ampia comitiva di 23 persone, bloccate in India perché positivi al Coronavirus, trascorreranno il periodo di isolamento a Delhi. “Noi stiamo bene e vista la situazione molto critica in Italia – spiega all’ANSA uno di loro, Stefano Tavarella – abbiamo deciso di non fare pressioni sul Governo per un ritorno anticipato. Staremo qui a finire la quarantena dove stiamo sicuramente meglio che in un ospedale militare in Italia“. Sette altri italiani, negativi, sono già tornati nel nostro Paese mentre resta in ospedale il medico di Codogno che ha mostrato i sintomi del virus ed è stato ricoverato a Jaipur, dove si trova anche la moglie, positiva ma asintomatica. L’uomo, riferisce la consorte, sta migliorando.