Il premier albanese, Edi Rama, ha rinnovato il suo impegno di voler aiutare l’Italia contro il Coronavirus: intervistato da Repubblica e La Stampa ha raccontato com’è nata l’idea di mandare in Italia dieci medici e venti infermieri.
“Il nostro legame con l’Italia è fortissimo. Ho parlato con Luigi (Di Maio, ndr) e lui ha detto subito ‘sì, abbiamo bisogno, ci sarebbe di grande aiuto’. Li mandiamo in missione per una trentina di giorni, a nostre spese“, ha raccontato Rama. “La nostra amicizia non è episodica, esiste da quando siamo usciti dal bunker del comunismo reale“.
Rama ha ricordato inoltre l’aiuto italiano dopo il terremoto nel suo Paese: “La scossa è stata alle 4 del mattino, ho scritto messaggi a tutti e il premier Conte è stato tra i primissimi a rispondermi. In giornata è arrivata la protezione civile e ha cominciato a salvare vite“.