Coronavirus: “Non ci sono problemi sulla rete elettrica, sensibile calo della domanda”

Donnini (Terna): "Non ci sono problemi sulla rete elettrica e tanto meno corriamo il rischio di possibili blackout"
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Non ci sono problemi sulla rete elettrica e tanto meno corriamo il rischio di possibili blackout. Perché siamo di fronte a una situazione simile a quello del periodo delle feste di Pasqua: c’è un sensibile calo della domanda, ma il sistema è in grado di gestirlo“: lo ha assicurato, in un’intervista a “La Repubblica”, Giacomo Donnini, responsabile dello Sviluppo e delle Strategie del gruppo Terna, la società (controllata dal Tesoro) che gestisce la rete elettrica nazionale.
I problemi sulla rete potrebbero esserci quando aumenta la domanda di energia per un periodo prolungato, non quando la domanda è bassa. L’importante è che ci sia la disponibilità delle centrali a produrre l’energia necessaria quando vengono chiamate a produrre da Terna. Il parco centrali italiano è in grado di rispondere alle chiamate di Terna a produrre per esigenze della rete elettrica. Inoltre c’è la possibilità di ricorrere alle centrali idroelettriche, che entrano in servizio in pochi minuti: ora gli invasi sono pieni oltre la media, grazie alle nevicate abbondanti di novembre e dicembre e anche del mese di marzo“.

Nella drammatica pandemia di coronavirus, per quanto riguarda Terna “al momento, abbiamo avuto un solo caso di una centrale che si è dovuta fermare in nord Italia, ma in un’area in cui abbiamo offerta in eccesso, quindi non ne abbiamo minimamente risentito“.

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