Secondo una ricerca pubblicata su Proceedings of National Academy of Sciences, nel 1.560 a.C. l’eruzione vulcanica nell’isola di Thera, l’odierna Santorini, distrusse la civiltà minoica a Creta: lo sostengono i ricercatori dell’Università dell’Arizona che hanno analizzato gli anelli di crescita degli alberi, grazie ai quali è stato possibile identificare il momento in cui si è verificata l’eruzione.
“Abbiamo confrontato le date degli anelli in questa zona con la conformazione degli alberi nel Mediterraneo, che hanno riposto alle eruzioni con degli anelli più spessi. In questo modo abbiamo potuto confermare la data dell’evento vulcanico,” ha precisato Matthew Salzer, autore dell’articolo.
“L’evento vulcanico di 3.580 anni fa è stato uno dei più devastanti nella storia della Terra e distrusse gli abitanti di Creta, che si trovavano a quasi 100 chilometri di distanza dall’epicentro“, ha spiegato Charlotte Pearson, antropologo dell’Università dell’Arizona. “Grazie alle tecniche di scansione potenziate abbiamo potuto calcolare il momento dell’eruzione con un margine di errore pari a meno di un anno“. “Abbiamo analizzato l’intero periodo legato all’evento e abbiamo rilevato una leggerissima deplezione di calcio dovuta a qualcosa che ha cambiato la chimica dell’ambiente“.
“La fine dell’impero minoico è stata a lungo oggetto di dibattito archeologico. Si pensa che gli abitanti di Creta siano stati i primi a costruire strade asfaltate e a realizzare acquedotti di acqua corrente in Europa“.