Con una temperatura media di 8°C, superiore di 3.5 °C al CLINO, il valore tipico del trentennio di riferimento*, l’inverno meteorologico è stato il più caldo degli ultimi 123 anni a Milano.
Secondo le rilevazioni dalla Fondazione OMD – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo, in particolare della centralina di Milano Centro (presso la sede centrale dell’Università degli Studi), tutti e tre i mesi della stagione compresa tra il 1° dicembre 2019 e il 29 febbraio 2020 sono stati caratterizzati da valori ben al di sopra della norma.
Se la temperatura media di gennaio, 6.3 °C, ha superato di 2.7 °C quella tipica del periodo, addirittura dicembre e febbraio sono stati i più caldi di sempre, rispettivamente con una media di 7.6 °C (contro i 4.3 °C del CLINO) e di 10 °C (5.6 °C quella di riferimento). Natale, in particolare, è stato il giorno con il maggiore scostamento della temperatura media dalla norma: 11.3 °C contro i 3.4 °C del CLINO.
Anche la media delle temperature massime (11.4 °C) e quella delle temperature minime (5.1 °C) sono state le più elevate di sempre: quelle tipiche del periodo sono rispettivamente 8.0 e 1.8 °C.
La temperatura massima assoluta del trimestre, 20 °C, è stata registrata il 24 febbraio, all’interno di un mese in cui, a causa anche dei numerosi episodi di föhn, ben dodici giornate hanno chiuso con un valore massimo superiore ai 15 °C. Quasi primaverile anche la temperatura massima assoluta di dicembre: 16.4 °C, rilevati sempre il giorno di Natale.
Solo tre sono stati i giorni di gelo, con temperatura minima inferiore allo zero, dal 7 al 9 gennaio, un periodo caratterizzato da nebbie e foschie. Non si sono mai verificate invece giornate di ghiaccio, durante le quali cioè la temperatura massima rimane inferiore allo zero. La massima più bassa, 2.8 °C, è stata registrata il 7 gennaio, mentre il record di minima assoluta della stagione (-0.8 °C) appartiene al 9 gennaio.
Sono stati invece 132.7 i millimetri di pioggia cumulati nel corso dell’inverno, un valore inferiore alla media CLINO di 176.6 mm; i tre mesi, però, dal punto di vista delle precipitazioni hanno avuto comportamenti differenti. Se dicembre, infatti, è stato uno dei più piovosi degli ultimi anni con 93.6 mm di accumulo (contro i 69.4 mm tipici del periodo), decisamente più avari di precipitazioni sono stati gennaio (31.8 mm) e ancora di più febbraio (7.3 mm), con le piogge limitate perlopiù a singoli episodi: a gennaio ben 27 mm di pioggia sono caduti nella sola giornata del 18.
Tra il 23 dicembre e il 16 gennaio, inoltre, si sono susseguiti ben 25 giorni senza piogge (con giorno di pioggia si intende una giornata con un accumulo di almeno un millimetro).
L’unica nevicata del trimestre si è verificata il 13 dicembre, con fenomeni di neve e pioggia mista a neve in mattinata, che non hanno però dato luogo ad accumuli significativi.
*L’Organizzazione Meteorologica Mondiale usa come parametro di riferimento la media del trentennio 1981–2010 definita Climatological Normal (CLINO).