Previsioni Meteo – Fino al 7 e 8 marzo Italia sarà bersaglio di ondulazioni Nordatlantiche più incisive con diverse fasi di tempo instabile o anche perturbato e qualcuna con connotati anche più invernali verso il fine settimana. Naturalmente, ci saranno anche nei momenti di tempo più asciutto tra una fronte e l’altro o tra un cavo depressionario e l’altro, ma, mediamente, un po’ tutta la prima decade di marzo continuerà a essere all’insegna di correnti oceaniche instabili e responsabili di nubi e piogge sparse, anche neve sui monti, talora fino alla media e alta collina. Un ultimo cavo depressionario dovrebbe concretizzarsi intorno all’inizio della prossima settimana, tra il 9 e il 12/13 marzo. Una nuova ondulazione derivante dal ramo secondario del getto subpolare, con buone attitudini instabili, ma non molto incisiva e a carattere non freddo, in grado di apportare sull’Italia un ultimo peggioramento più significativo.
La circolazione sarebbe del tipo come nell’immagine a fianco, caratterizzata da correnti nord-occidentali che porterebbero nubi e precipitazioni, specie per la prima parte della prossima settimana, magari più ricorrenti sui settori alpini, qui ancora una volta nevose a quote medie o medio basse, precipitazioni più intermittenti e sparse sulle regioni tirreniche e relative appenniniche. Meno fenomeni sulle pianure del Nord, sulle aree adriatiche, sulle isole maggiori e su aree ioniche. Rispetto a questo quadro di massima, potrebbe ipotizzarsi anche l’ingresso più tagliente di qualche nucleo atlantico verso il Mediterraneo centro-occidentale e settori tirrenici, magari con ipotesi di maggiore vorticità e innesco di un temporaneo minimo depressionario lungo il Tirreno e precipitazioni più intense e diffuse sulle aree centro-meridionali e anche su quelle insulari, ma l’ipotesi per il momento ha una percentuale di realizzazione medio-bassa.
Dopo quest’ultimo sussulto Atlantico, con buona probabilità all’alta pressione potrebbe tentare di riconquistare il bacino centrale del Mediterraneo e l’Italia. Non sembrerebbe, dagli ultimi dati, una rimonta di quelle prepotenti, come abbiamo avuto di osservare in tante occasioni in questo inverno. Magari un’altra pressione un po’ più timida, come rappresentato nell’immagine in evidenza, che concederebbe qualche giornata più stabile e soleggiata, ma abbastanza insidiata anche da infiltrazione umide atlantiche responsabili di temporanei annuvolamenti e piogge sparse da Nord a Sud.
Insomma, dopo la fase più instabile di questa settimana e disturbi ancora apprezzabili fino al 12/13 del mese, per il corso della seconda decade di marzo, le simulazioni attuali sarebbero per un tempo meno instabile, più fasi soleggiate, semmai con maggiori disturbi sulle regioni settentrionali, specie Alpine, a sprazzi al Centro. Temperature più o meno nelle medie stagionali
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