Previsioni Meteo per fine Marzo, il modello europeo ECMWF conferma un’ondata di gelo sull’Italia

Previsioni Meteo, nuove fluttazioni sulle aree più colpite dai nuclei gelidi, ma l’Italia continua a stare nella traiettoria dell’aria fredda. Diverso parere dai modelli americani
MeteoWeb

Previsioni Meteo – Premettendo sempre che nelle indagini di questi giorni, in riferimento al possibile tempo che dovrebbe riguardare l’Italia nel corso della prima settimana di primavera, si scriverà di tendenza e non di previsione, come è ovvio che sia, rileviamo, dei dati ultimissimi, che l’ Italia un po’ tutta, tornerebbe, secondo le simulazioni del modello europeo, a essere l’obiettivo principale dell’ondata di freddo continentale. Negli aggiornamenti di ieri, tutta la struttura fredda era vista prendere una traiettoria più settentrionale, interessando bene le regioni del Nord, solo in maniera marginale quelle del medio-alto Adriatico e quasi per nulla il resto del nostro territorio. Invece, nell’emissione odierna, il Centro di Calcolo di Reading,   sposta decisamente più a Sud la traiettoria dei nuclei gelidi, proponendo un asse del fronte freddo che punterebbe dritto l’Italia centrale. Con questa configurazione, rappresentata nell’immagine in evidenza, tutto il nostro paese piomberebbe in inverno e anche crudo per l’arrivo di isoterme fredde o addirittura gelide dall’entroterra russa e con condizioni di instabilità a carattere spiccatamente invernale, caratterizzate da nevicate diffuse ed estese fino in pianura e persino sulle coste.

Come, però, abbiamo avuto modo di ribadire già, queste proiezioni riferite a una fase temporale sempre piuttosto lontana, parliamo ancora di 8-9 giorni, vanno considerate semplicemente come indicazione e giammai come previsione poiché, come abbiamo visto, i cambiamenti di traiettoria da parte del flusso freddo, sono all’ordine del giorno.

Certo, evidenziamo una buona insistenza, da parte  del modello europeo, nel perseguire scenari freddi in rotta verso l’Italia.

Per quanto, mediamente, il centro di calcolo europeo, per le vicende bariche relative al nostro continente, abbia sempre mostrato una marcia in più in termini di maggiore performance, va evidenziato anche il dato degli altri modelli mondiali, non meno importanti di quello europeo, magari per altri diversi aspetti termodinamici, il quale dato sarebbe per scenari leggermente diversi.  Nella sostanza, i modelli americani, pur condividendo l’impianto generale con quanto visto dal modello europeo, simulano una traiettoria più settentrionale dell’aria fredda, con buon coinvolgimento delle regioni settentrionali, quasi per nulla coinvolte quelle centro meridionali.

La redazione di MeteoWeb continua a seguire costantemente questa accattivante evoluzione a carattere invernale attesa, paradossalmente, proprio con l’avvento della stagione primaverile, apportando quotidiani aggiornamenti.

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