Due strumenti per monitorare le radiazioni del Sole e il cosiddetto meteo spaziale, un po’ come si faceva negli studi con le mongolfiere per le prime previsioni meteo terrestri. Sono i primi esperimenti, realizzati rispettivamente dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e dalla Nasa, che verranno ospitati a bordo della futura stazione lunare Gateway, l’avamposto permanente che fungera’ da base per astronauti e robot diretti sulla superficie lunare, e da trampolino di lancio per missioni in viaggio verso mete piu’ lontane, come Marte. Ne da’ notizia la Nasa sul proprio sito. “Costruire Gateway, insieme ai nostri partner internazionali e commerciali, e’ un passo fondamentale della futura esplorazione sostenibile della Luna con il programma Artemis“, ha spiegato l’amministratore capo della Nasa, Jim Bridenstine.
La stazione lunare Gateway fa parte del nuovo ambizioso programma lunare della Nasa, Artemis, con il quale l’agenzia spaziale punta, stavolta con l’aiuto dei privati, a riportare entro il 2024 astronauti, uomini e donne, sulla Luna. I due strumenti aiuteranno a capire come mantenere al sicuro i futuri astronauti, monitorando l’esposizione alle radiazioni lungo la particolare orbita seguita da Gateway. La stazione lunare, infatti, invece di girare intorno alla Luna a una quota molto bassa, avra’ un percorso fortemente decentrato. L’orbita di Gateway seguira’ il movimento del satellite e sara’ perpendicolare alla Terra. Vista dal nostro pianeta, sembrera’ quindi come disegnare un’aureola sulla Luna.